Scontro sul reparto di cardiologia dell’ospedale di Velletri

E' polemica tra la Asl Roma 6 ed alcuni esponenti del centrodestra veliterno sulle sorti dell'ospedale Colombo e del reparto di cardiologia

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Ospedale Colombo Velletri
L'Ospedale Colombo di Velletri

Mostarda smentisce chiusura reparti dell’ospedale Colombo di Velletri: In merito alla notizia della chiusura del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Velletri, si precisa che non è in atto alcuno smantellamento. Il reparto di Cardiologia dell’ospedale veliterno non cesserà la sua attività. Stiamo infatti attivando tutte le procedure ai sensi di legge per rinforzare l’organico, secondo la pianificazione assunzionale concordata anche con la Regione Lazio. L’obiettivo è sempre quello di fornire servizi di cura appropriati e capaci di rispondere al fabbisogno di salute dell’intera comunità”, ha detto Narciso Mostarda, direttore generale della Asl Roma 6, a margine dell’incontro di oggi con medici e operatori presso l’ospedale di Velletri.

“Faccio appello alla responsabilità di tutti i professionisti della azienda”, continua, “perché non cadano nella tentazione di strumentalizzare le fisiologiche criticità che accompagnano tutte le grandi organizzazioni della nostra Sanità pubblica, dove è in corso una straordinaria azione di stabilizzazione dei tanti precari, insieme all’assunzione di nuove risorse. Questo sta riconducendo alla normalità il servizio sanitario regionale”.

“Fa piacere apprendere dai vertici della Asl Roma 6 che il reparto di Cardiologia di Velletri non chiuderà i battenti ma che sarà anzi potenziato”. Lo afferma il candidato sindaco di Velletri Giorgio Greci che prosegue: “La situazione attuale però è innegabilmente critica e in attesa che il reparto sia in grado di ‘fornire servizi di cura appropriati e capaci di rispondere al fabbisogno di salute dell’intera comunità’, come promesso dal direttore generale dell’Asl Roma 6 Narciso Mostarda, penso sia opportuno tenere in conto e le difficoltà dei medici e dei cittadini che ogni giorno si confrontano con un servizio carente. Denunciando la carenza di personale che danneggia i pazienti e costringe i medici a lavorare in condizioni non certo ideali non si strumentalizza alcunché – aggiunge il candidato sindaco di Velletri – ma si vuole al contrario spronare la Regione a far tornare alla normalità una situazione che normale non è, come ammettono gli stessi dirigenti della Asl Roma 6”. “Stupisce la posizione del Partito Democratico di Velletri – aggiunge Greci – che davanti ad un grave disservizio con cui i cittadini di Velletri sono costretti a fare i conti da anni, anziché prendere la parti della propria comunità, si propone come difensore d’ufficio di un’amministrazione regionale che per la Sanità a Velletri al momento ha solo promesso e non mantenuto”.

Dopo la petizione popolare degli scorsi mesi, tradottasi in diversi banchetti per la raccolta firme finalizzata alla sua salvaguardia, è stato ancora una volta il consigliere metropolitano e comunale Alessandro Priori, candidato sindaco per le Comunali del 10 giugno, a riaccendere i riflettori su quanto sta accadendo all’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri, dove il reparto di Cardiologia rischia la chiusura per gravi carenze di personale.

Priori, che ne aveva già compiutamente parlato la scorsa settimana, in occasione dell’ufficializzazione della candidatura a consigliere in suo sostegno del dottor Fabio Messori, viceprimario del Pronto Soccorso veliterno, torna nuovamente sull’argomento, annunciando la presentazione di un’apposita interrogazione comunale, che aiuti a far luce su quanto sta avvenendo, e sveli le eventuali mosse dell’Amministrazione comunale.

“Ci batteremo in tutte le sedi utili – ha premesso Priori – per invertire la tendenza e restituire vitalità e prospettive ad un Ospedale che è un punto di riferimento per tantissimi cittadini. Già l’altra settimana avevamo evidenziato come fossero davvero pochi i 3 medici rimasti in organico per far fronte al lavoro che un reparto del genere necessita. Forse qualcuno si scorda che si sta parlando di salute, e ne va la vita di tanti cittadini. Sposo in pieno le parole del dottor Messori – inorgoglito di averlo come candidato in una delle liste a mio sostegno – quando dice che l’Ospedale è il vero grande malato di Velletri, essendo una struttura che non è messa in grado di esprimere tutte le sue potenzialità. Proprio lui, insieme alla dottoressa Schipani, ha ricordato come la carenza numerica nell’organico sia ormai una costante, e si sia costretti a lavorare con strutture obsolete, che talvolta mettono persino a rischio una diagnosi corretta. Concordo anche con l’affermazione che, ridotto così, l’Ospedale fa dei cittadini di Velletri dei cittadini di Serie B, aspetto di per se inaccettabile e deprecabile. Di fronte a tutto questo – continua Alessandro Priori – porremo in essere ogni iniziativa possibile per invertire il trend, anche per scongiurare la possibilità che con l’apertura dell’Ospedale dei Castelli la situazione possa precipitare. Velletri ha diritto al suo Ospedale, efficiente e funzionale, e i suoi cittadini hanno il diritto di potervi ricorrere confidando in prestazioni di livello, frutto di strumentazioni adeguate e un personale che sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio, altrimenti resterà un Dea solo sulla carta e i reparti continueranno a chiudere, alla faccia dei proclami, che tanto stridono col disinteresse di chi poteva tutelarlo e non lo ha fatto a dovere”.