Scuole al gelo, Marini attacca la Città Metropolitana dei Cinque Stelle

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Il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini incontra gli studenti in protesta
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Il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini incontra gli studenti in protesta

Permangono le criticità circa la situazione climatica delle aule delle scuole superiori del territorio di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale. La situazione è particolarmente grave al Copernico di Pomezia, al Pertini (ex Garrone) e al Foscolo di Albano Laziale e al Pertini di Genzano di Roma. Il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, è di nuovo intervenuto sull’argomento: «Nonostante le rassicurazioni rilasciate con appositi comunicati dal Vice Sindaco metropolitano Fabio Fucci e dal Delegato metropolitano all’Edilizia Scolastica Marcello De Vito, la situazione non è affatto migliorata rispetto ai giorni scorsi, anzi in alcuni casi è peggiorata. A dimostrarlo è anche la lettera aperta, firmata ieri dal dirigente scolastico capofila dell’Ambito 15 di Roma, in rappresentanza dei dirigenti degli istituti superiori del territorio. Lettera, indirizzata alla Città Metropolitana di Roma Capitale, che evidenzia chiaramente la “disattenzione dimostrata in questo frangente […] porta a pensare che non vi sia da parte dell’amministrazione (metropolitana ndr.) una reale consapevolezza del ruolo che la scuola è chiamata ad assolvere” diffidando le autorità competenti “a prendere nello specifico tutti gli opportuni provvedimenti quanto indicato dalla normativa in merito alla salute ed al benessere degli attori della scuola per tutto il tempo di svolgimento delle attività programmate”. Esprimiamo di nuovo la solidarietà e la vicinanza della nostra Amministrazione agli studenti, ai genitori, al personale, ai professori e ai dirigenti degli istituti superiori – ha concluso il primo cittadino – constatando l’inadeguatezza e l’assoluta mancanza di tempestività di intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale».

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta alla Città Metropolitana di Roma da parte del Dirigente Scolastico Ezia Palmeri (Dirigente della scuola Capofila di Ambito 15 di Roma in nome e per conto dei dirigenti scolastici degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado).

In relazione alla situazione di disagio venutasi a determinare in questi giorni di ripresa delle attività didattiche, situazione tuttora perdurante e oggetto di attenzione delle autorità civili e amministrative, si vuole evidenziare quanto segue:

la evidente disattenzione dimostrata in questo frangente nel quale si è ritenuto di operare per il totale spegnimento degli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici porta a pensare che non vi sia da parte dell’amministrazione una reale consapevolezza del ruolo che la scuola è chiamata ad assolvere. L’impianto normativo, a partire dal Regolamento sull’autonomia scolastica fino alla più recente legge 107 del 2015, nonché tutte le iniziative legate al recente Piano Nazionale Scuola Digitale promuovono attività progettuali che sono parte essenziale del Piano di offerta formativa triennale, a cui si uniscono le attività di recupero delle carenze e di promozione delle eccellenze, di arricchimento formativo, di collaborazione con il territorio, le ordinarie attività pianificate ad inizio anno che la legge prevede, gli incontri periodici degli organi collegiali, le fasi di scrutinio e di ricevimento delle famiglie, e quanto risulta rilevante per il buon andamento didattico e organizzativo di cui i dirigenti scolastici sono parte responsabile.

Si tratta dunque di un servizio che si sviluppa sull’intera giornata lavorativa, che coinvolge personale, studenti e famiglie.

Posto dunque che tutto fa pensare alla scuola come un luogo dove non si lavora per il solo orario d’ufficio, occorre che a ciò si accompagnino idonee misure tali da garantire il corretto microclima degli ambienti, a salvaguardia dell’integrità psicofisica degli studenti e dei lavoratori.

Si invitano e diffidano pertanto le autorità, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, e nel rispetto di quanto stabilito dai contratti di appalto relativi a erogazione e manutenzione dei servizi, a prendere nello specifico tutti gli opportuni provvedimenti tesi a garantire quanto indicato dalla normativa in merito alla salute ed al benessere degli attori della scuola per tutto il tempo di svolgimento delle attività programmate, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’agire amministrativo. Nello specifico, si rappresenta la necessità di un maggiore ascolto dei bisogni rappresentati dal dirigente scolastico in relazione all’offerta