Segnali incoraggianti dal pre campionato del Colle di Fuori

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Daniele D'Innocenti Vice Presidente Colle di Fuori Calcio
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Daniele D’Innocenti Vice Presidente Colle di Fuori Calcio

Il Colle di Fuori prosegue la corsa verso il debutto in campionato che avverrà il prossimo 4 ottobre. Intanto la squadra di mister Domenico Tripodi ha giocato alcune amichevoli e le indicazioni sembrano essere incoraggianti. «Sono riuscito finora a seguire poco le partite – spiega il vice presidente Daniele D’Innocenti -, ma mio fratello Giampiero (direttore sportivo del club, ndr) mi tiene informato e penso che sia stata costruita una buona squadra». Daniele D’Innocenti l’anno scorso e per due anni è stato il massimo dirigente del Colle di Fuori e riconosce che l’ingresso in società del neo presidente Antonio Di Martino e del presidente onorario Roberto Di Stefano sia stato assolutamente decisivo per le sorti del club castellano. «Al primo anno di mia gestione abbiamo centrato il salto in Prima categoria e l’anno scorso con qualche difficoltà siamo riusciti a salvare la squadra, ma la gestione era diventata complicata ed eravamo rimasti un po’ da soli. Quando è nata l’opportunità del subentro in società da parte di Antonio e Roberto non ci abbiamo pensato un solo momento: sono imprenditori di primo piano che possono assicurare al Colle di Fuori una crescita notevole e che ci danno un grandissimo aiuto». Su come reagirà l’ambiente di Colle di Fuori a questo nuovo assetto societario, D’Innocenti (che è proprio della frazione di Rocca Priora) non ha dubbi. «Dipenderà tantissimo dai risultati: se la squadra riuscirà a fare bene, la gente verrà sicuramente a sostenerla al campo. Avverto tanta curiosità attorno al club e questo è sicuramente positivo». Curiosità che verrà aumentata dai tanti derby previsti dal raggruppamento in cui il Colle di Fuori è stato inserito. «C’è il Rocca Priora ed è una sfida che ci farà piacere disputare – dice D’Innocenti -, ma sono tante le squadre dei Castelli presenti nel gruppo. Per esempio c’è anche Monteporzio, una città a me cara perché è quella originaria di mio papà. Insomma ci sarà da divertirsi e speriamo che arrivino anche i risultati».