L’Albano calcio a 5 saluta la C1 dopo uno dei campionati più sfortunati della sua lunga storia sportiva. Il distacco di sedici punti dalla quint’ultima non concede, a norma di regolamento, l’opportunità di disputare i playout per la permanenza nella categoria di vertice del futsal regionale. Vince quindi il campionato l’Heracles, finalista anche della Coppa Italia nazionale oltre che, chiaramente, di quella regionale, con nove punti di vantaggio sul Città di Colleferro. Si qualificano per i playoff i colleferrini, la Sanvitese e il Città di Zagarolo. Retrocedono Ferentino, ultimo, e Albano. Si giocano la chance di restare in C1 Ciampino e Levante, nell’unico playout che si disputerà nel Girone B.

I ragazzi di Sette hanno salutato il pubblico amico con una vittoria contro la prima della classe, conquistata grazie all’ottima prova disputata e alle reti di Zevini, Giacopetti, Fratini, Cannatà e Bernoni. Vittoria che però non cancella l’amarezza di un campionato che, per la prima volta nella storia del club castellano, ha visto i rossoblù retrocedere direttamente nel torneo di Serie C2, senza neanche poter passare per i Playout.

Musi lunghi all’uscita dal Palacollodi per giocatori e staff dell’Albano. Il commento affidato alle parole del Direttore Generale, Marco Giustinelli: “Un giorno triste per i nostri colori. Ma questo è lo sport. Si deve esultare per le vittorie e si debbono accettare le sconfitte con serenità e voglia di ricominciare. Eravamo partiti con ben altre aspirazioni e tutto ci saremmo aspettati, fuorché di ritrovarci in questa situazione. Infortuni a catena, la forza delle avversarie, una serie di episodi incredibilmente sfortunati e qualche errore societario, di cui mi assumo anche personalmente la responsabilità, ci hanno portato a un verdetto del campo senza appello. Ma, come dicevo prima, questo è lo sport e anche dalle situazioni più spiacevoli si deve trovare la forza per mettere un punto e ricominciare. L’Albano ha un progetto ben definito da anni e le idee chiare sulla strada da percorrere. Quanto avvenuto ci darà elementi per riflettere e per prendere le giuste decisioni per il futuro, augurandoci di riconquistare al più presto la massima serie regionale.

È intervenuto anche Mister Stefano Sette: “Nonostante tutto, mi sento di ringraziare i ragazzi per l’impegno e la costanza mantenuti sino all’ultima giornata. Il sostegno nelle partite anche da parte di chi non scendeva in campo e la voglia di reagire da parte di tutti i giocatori, sono le cose che salvo di questa stagione per altri aspetti da dimenticare. Credo ancora in questo gruppo, che, secondo me, ha ancora tanto da dare alla causa Albano. I ragazzi hanno margini di crescita importanti e tutti hanno il mio rispetto e la mia considerazione. Non voglio cercare alibi su quanto è accaduto. Ce l’abbiamo messa davvero tutta, ma, evidentemente, non è bastato. Colgo l’occasione per salutare e ringraziare ancora Salvatore e Claudio Corsaletti che, nonostante la separazione, hanno continuato a tifare per i nostri colori e a starci vicino in ogni occasione. Ci siamo già messi al lavoro e nei prossimi giorni inizieranno gli incontri con tecnici e giocatori per disegnare la prossima stagione. L’Albano calcio a 5, ricordo, non è solo la prima squadra, ma una società che vanta ben undici formazioni presenti dalla categoria dei Piccoli Amici alla Serie C1. Oltre duecento tesserati, una Scuola Calcio di elite e un Settore Giovanile importante che ci sta dando grandi soddisfazioni e che ci permette di continuare la nostra politica di far crescere in casa le risorse da impiegare sul campo. Il progetto continua, ci sono tante idee da portare avanti, e questa battuta di arresto deve darci ulteriori stimoli per il futuro e fare ancora meglio di quanto fatto fino ad oggi. Siamo, e vogliamo continuare ad essere, una grande famiglia sportiva dove, insieme, si affrontano i momenti difficili e insieme si gioisce per i successi. Questa da tre decenni è l’Albano e questa dovrà essere anche in futuro.”

@marcogiustinelli