Con un comunicato stampa sui propri profili social ufficiali, l’Albano calcio a 5 ha salutato Salvatore Corsaletti, riaffidando, per questo fine campionato, la panchina a Stefano Sette. Una scossa, suggerita anche dallo stesso tecnico romano, che rappresenta, di fatto, l’ultima spiaggia per rimanere aggrappati alle speranze residue di mantenere la categoria. Impresa che, a sette giornate dalla fine, con una classifica da brividi e con un calendario tutto in salita, risulta assolutamente ardua.

Il Direttore Generale del Club castellano, Marco Giustinelli, ha voluto esprimere la posizione della società:

“E’ stata una decisione che ci pesa davvero. Salvatore e Claudio Corsaletti hanno fatto un bel lavoro, indipendentemente dei risultati ottenuti, mettendoci impegno, passione e professionalità. D’altro canto, non scopro certamente io le qualità di un tecnico bravo e con un palmares tra i più importanti a livello regionale e non posso che augurare a Salvatore e Claudio le migliori fortune. Se le meritano tutte. Purtroppo, e questo gli fa onore, è stato lo stesso Salvatore a suggerire questa soluzione che, mi auguro, possa portare al risultato sperato. Abbiamo chiesto a Stefano Sette – continua il dirigente rossoblu – di riprendere la guida della squadra e da ieri era già in campo con i ragazzi che hanno risposto con senso di responsabilità e di attaccamento alla maglia.”

L’Albano crede ancora nella possibilità di salvarsi?

“Non ho il minimo dubbio sulla possibilità di mantenere la categoria. Abbiamo un gruppo di ragazzi seri che per due anni ha sfiorato la promozione nella serie superiore. In palio ci sono ancora ventuno punti e cercheremo di portarne a casa il maggior numero possibile. E’ anche vero che, soprattutto nelle ultime gare, i ragazzi si sono espressi su livelli di assoluta qualità. Quello che è mancato è stato solo un pizzico di buona sorte in più, e non staremmo oggi a parlare di pali, traverse, gol falliti di un soffio o reti annullate per un fallo laterale millimetrico. Speriamo che, come spesso accade, la ruota ricominci a girare dalla parte giusta. Ma sono più che fiducioso. Incrociamo le dita e andiamo avanti.”