Serra Bellini e Gennusa al veleno contro Valentino Cianfanelli

Dura nota di Mauro Serra Bellini e Renata Gennusa contro il segretario del Partito Democratico di Ariccia Valentino Cianfanelli

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Partito Democratico
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Non c’è pace nel Partito Democratico di Ariccia. A poco più di due mesi dalle elezioni comunali ed a pochi giorni dal ritiro della candidatura a Sindaco di Franz Cianfanelli, che pure molte polemiche interne al centrosinistra aveva provocato, è botta e risposta tra il segretario Dem Valentino Cianfanelli ed i consiglieri comunali uscenti: Renata Gennusa e Mauro Serra Bellini, che cinque anni fa è stato il candidato sindaco del centrosinistra sconfitto da Roberto Di Felice, recentemente scomparso.

“Stavolta ci prendiamo le responsabilità che ci vengono ascritte dalla lettera firmata da valentino Cianfanelli, con alcune precisazioni. Tutta questa attività di coinvolgimento dei sedicenti “civici” non ha coinvolto gli iscritti del Pd come è avvenuto nella scorsa tornata elettorale;

Peraltro ormai le liste civiche che indica come facenti parte della coalizione sono ormai contenitori “vuoti” in quanto i candidati che hanno preso i voti sono allocati altrove, basta vedere i risultati del 2016;

Riguardo al nostro impegno in direttivo abbiamo cercato inizialmente di condividere la strategia da tenere in consiglio comunale; purtroppo questa veniva regolarmente anticipata alla maggioranza da “qualcuno” che evidentemente sedeva in direttivo, per esclusivo proprio tornaconto personale, per cui al fine di evitare di sminuire la nostra funzione di opposizione e per rispetto del mandato ricevuto, ma soprattutto dei cittadini, da un certo punto in poi siamo stati costretti a non partecipare.

Con riguardo alle affermazioni sugli insulti e minacce, nei banchetti di piazza, premesso che sarebbe materia da codice penale e se ciò corrispondesse al vero, probabilmente avremmo dovuto risponderne in sede giudiziaria, evidentemente non è così; abbiamo si contestato la gestione delle primarie dove hanno fatto votare gente di destra e che non avevano nulla a che fare con il pd, proprio come certi personaggi ripescati nelle attuali liste. Anche l’attuale direttivo, per capirci quello che si è autoinvestito come il nostro “collegio giudicante” è composto dagli ex capogruppo consigliare e tesoriere di forza Italia, quest’ultimo sembrerebbe non residente neanche ad Ariccia, per cui non avrebbe neanche titolo a far parte del direttivo.

Ció premesso, nessuno di noi ha mai dichiarato di voler essere ricandidato, non siamo legati ad alcuna poltrona, ma teniamo che il centrosinistra (quello vero) sia in grado di presentare ai cittadini una proposta politica in grado di dare risposte ai molti problemi della nostra città.

Infine spiace dover constatare che queste affermazioni non state contestate in sede di assemblea di partito, con iscritti e simpatizzanti, dove avremmo potuto utilizzare le nostre argomentazioni e ci saremmo potuti rimettere serenamente alla volontà dell’assemblea, ma forse è proprio questo che vogliono evitare, il giudizio di iscritti e simpatizzanti!

Purtroppo dobbiamo constatare la bruttissima figura che hanno e stanno facendo fare al Partito davanti ai cittadini, che non sono stati minimamente coinvolti in queste scelte, ma siamo sicuri che ne terranno conto quando si esprimeranno nelle urne”. Concludono Mauro Serra Bellini