Si apre il Trevignano FilmFest 2015

0
1266
filmfest
Trevignano FilmFest
filmfest
Trevignano FilmFest

Tredici film di assoluto valore attorno a “Visioni divine, il cinema e le religioni”. Nell’anno che si è aperto con la strage parigina di Charlie Hebdo e che si chiude con il Giubileo, il Trevignano FilmFest, rassegna cinematografica a tema, ha proposto questo delicato terreno per la sua quarta edizione che si celebra dal 25 al 28 settembre. Nello storico cinema Palma della cittadina sul lago di Bracciano, ben conosciuto dagli amanti della settima arte, le proiezioni inizieranno venerdì 25 con un’anteprima assoluta per l’Italia: “Kreuzweg, le stazioni della fede” di Dieter Bruggemann, che racconta la storia di una ragazzina di quattordici anni che vive in una famiglia di cattolici tradizionalisti, aderenti a una confraternita che considera demoniaca persino la musica pop. L’atto finale sarà invece, lunedì 28, “Viaggio alla Mecca”, storico film di Ismael Ferroukhi.

Ma la vera chicca del Trevignano FilmFest, in anticipo di due mesi esatti sull’uscita nelle sale italiane, sarà sabato 26 “Dio esiste e vive a Bruxelles” del regista belga Jaco van Dormael, una commedia surreale che racconta la storia di un dio in carne e ossa che dal computer di casa regola in modo maligno la vita degli uomini. In programma, la prima sera, un bellissimo film sull’induismo, Water, che racconta la storia ambientata nel 1938 di una piccola vedova di otto anni, e due opere sull’ebraismo ultra ortodosso, “La sposa promessa” e “Viviane”. Verrà riproposto l’incantevole Timbuktu, sull’avanzata dei jihadisti nel Mali. Proiettato anche il documentario “Going Clear” di Alex Gibney attorno a Scientology, la discussa “religione” abbracciata, fra gli altri, da Tom Cruise.

Per ogni film ci saranno personaggi in sala a discuterne con il pubblico. Per Water, ad esempio, l’ospite sarà Franco Di Maria, presidente dell’Unione induista italiana. Monica Guerritore e il giornalista e scrittore Eric Salerno parleranno intorno al tema della condizione femminile come proposto dai due film sull’ebraismo. L’intellettuale e imprenditore Radwan Khawatmi, italiano di origine siriana, metterà il dito nella piaga dell’Isis, il sacerdote e giornalista Filippo Di Giacomo analizzerà Kreuzweg e il giornalista e scrittore Valerio Pellizzari racconterà gli ultimi risvolti giudiziari (e non solo) attorno al film “Uomini di Dio” che racconta la famosa vicenda dei monaci uccisi in Algeria. Verranno poi premiati Anita Caprioli e Yle Vianello per “Corpo Celeste”, Ernesto Pagano per il documentario “Napolislam” e Claudio Bondì, già assistente alla regia di Roberto Rossellini.

Il pubblico, per l’intera rassegna, pagherà una Filmfest-card di appena 5 euro. Un servizio di navetta, all’inizio di ogni spettacolo, lo trasporterà gratuitamente dal parcheggio all’inizio del paese fino al cinema Palma.

Il Trevignano FilmFest è animato da un team di giornalisti volontari. Presidente Corrado Giustiniani, direttore artistico Fabio Ferzetti, e con loro Luciana Capretti, Michele Concina e Stefano Trincia. Tra gli sponsor di quest’anno figurano Eni e Bnl-Bnp Paris Bas. Nelle scorse edizioni sono stati presentati alcuni fra i più bei film e documentari sulla scuola (anno 2012) sulla crisi economica (nel 2013) e l’anno scorso, quello della consacrazione, sulle migrazioni.

Per notizie e aggiornamenti va consultato il sito www.trevignanofilmfest.it e la pagina Facebook dedicata.