A seguito di reiterati attacchi provenienti dalla minoranza e da alcuni esponenti cittadini sulla presunta incompatibilità alla carica, il vicesindaco e assessore all’Ambiente Roberto Barbante ha riconsegnato le deleghe nelle mani del sindaco. Una decisione sofferta ma necessaria per la serenità personale, e soprattutto familiare, che l’esponente della maggioranza, dopo anni di impegno politico e istituzionale, ha spiegato in un’argomentata e sentita missiva indirizzata al primo cittadino.
“In uno degli ultimi consigli – scrive Barbante – è stata presentata una mozione il cui contenuto riferisce di una presunta incompatibilità tra il ruolo di assessore e vicesindaco e la libera professione di geometra, orchestrata dai soliti “professionisti della politica” solo per colpire chi, come il sottoscritto, ha dimostrato con i fatti e con le proprie azioni quotidiane di amare veramente questo paese e di volersi impegnare unicamente per la sua crescita. Un gesto di inaudita bassezza morale e politica che non si era mai verificato nella storia del nostro paese; ciò dimostra come ormai la politica abbia raggiunto il livello più basso degli ultimi anni e come rimane incarnata, in taluni personaggi, la logica dell’invidia, dell’odio e del pregiudizio fine a se stesso.
Univoci, al contrario, sono gli orientamenti giurisprudenziali, le tante sentenze dei Tar e del Consiglio di Stato, che vanno in direzione diametralmente opposta a quella falsamente rappresentata da questi “politicanti di professione e indiscussi maestri del male”. Infatti la norma, a cui tali personaggi si sono affidati per compiere la loro “vendetta personale e politica”, non rappresenta alcuna ipotesi di incompatibilità per l’amministratore, bensì disciplina semplicemente l’attività professionale privata dei titolari di cariche pubbliche nell’ambito del territorio da essi amministrato senza che questi decadano dalla carica elettiva ricoperta (così il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno nel parere del 29.03.2004. Si vedano inoltre i pareri, di analogo tenore, del 28.06.2004, del 10.05.2005 e del 23.01.2009). Ed ancora, come chiarito ripetutamente dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, “il dovere di astensione dall’ esercizio di attività libero professionale di cui si discute non costituisce neppure un’ulteriore ipotesi di incompatibilità, bensì un precetto generale di comportamento cui uniformarsi”.
Pertanto, nonostante la norma non preveda alcuna ipotesi di incompatibilità tra il ruolo di amministratore e l’attività professionale, per il senso di responsabilità e la sensibilità istituzionale che mi ha sempre contraddistinto, al fine di rimuovere qualsiasi dubbio sulla mia correttezza, trasparenza ed onorabilità personale, professionale e politica nonché per tutelare l’immagine dell’amministrazione e dell’intera istituzione comunale ho ritenuto opportuno, doveroso e corretto rinunciare a tutti gli incarichi amministrativi sinora ricoperti. Ho deciso di farlo da uomo libero, dimostrando a chi di dovere l’assoluta inesistenza di qualsivoglia interesse correlato alla mia attività professionale, o di quella bramosia di potere o di poltrone rispetto a chi, invece, fa di tutto per averle e ad altri che dopo averle perse fanno ancora di peggio per riconquistarla. A questi “prestigiatori della politica” vorrei ricordare che quelle poltrone devono essere lo strumento, non per realizzare le proprie aspirazioni, ma per contribuire concretamente con idee e progetti , e più di ogni altra cosa, con tutto l’orgoglio possibile a far crescere la propria comunità.
Ritengo, di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità e di aver espletato i miei doveri di Vicesindaco ed Assessore con lealtà, trasparenza, serietà e rispetto verso tutti. E senza seguire logiche personalistiche o tattiche politiche che hanno dato prova, come nel passato, del loro totale fallimento. Credo pertanto, per il rispetto che porto verso tutti Voi, che non sarebbe giusto continuare a occupare postazioni di visibilità e di responsabilità senza quella serenità e quell’entusiasmo che oggi non sento più di avere.
Ho inoltre percepito che i quotidiani dubbi creati da un’esposizione mediatica oltre ogni misura avrebbero potuto gettare un’ombra sulla bontà delle scelte di questa amministrazione. Non ti nascondo che anche la sofferenza di mia moglie e dei miei familiari in questa vicenda mi hanno molto interrogato su come ridurre la loro esposizione mediatica.
Per le ragioni che ti ho brevemente esposto con grande sofferenza ritengo, quindi, dato il nostro rapporto personale e politico, di rassegnarti le mie dimissioni irrevocabili così da impedire che in qualsiasi maniera possano essere adombrate insinuazioni sull’Ente e sull’operato della tua Amministrazione.
Consapevole che l’operato di quest’amministrazione, dal 2002 a tutt’oggi, è andato sempre e solamente nella direzione del bene comune e del soddisfacimento delle legittime aspettativa e rivendicazioni della cittadinanza , ne sono prova le opere pubbliche realizzate , colmando un gap di 50 anni di immobilismo;
Che ognuno di noi ha la responsabilità politica, civile e morale di rispettare il mandato elettorale ricevuto direttamente dal popolo;
in piena coscienza
rinnovando l’incondizionata fiducia al Sindaco e all’intera maggioranza, garantendo un costante impegno, anche da consigliere ,consapevole che questa mia decisione, ancorché sofferta, è la più saggia che in questo particolare momento potessi prendere, rassegno le mie dimissioni da Assessore Comunale e Vice Sindaco, rimettendo nelle Tue mani le deleghe che mi avevi attribuito, ringraziandoti per la grande fiducia riposta nei miei confronti.
Ringrazio i colleghi assessori, ai quali mi lega un sentimento di profonda stima e amicizia: persone splendide, oneste, trasparenti. In Giunta si è sempre lavorato in piena armonia, in un clima di grande disponibilità, condividendo le scelte, operando nella massima trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità, con l’unico obiettivo di dare risposte ai problemi dei Rocchegiani.
Profondamente rammaricato ma con la speranza che questa mia scelta possa ridare nuovo impulso e operatività alla futura azione amministrativa e nel ringraziare di vero cuore quanti mi sono stati vicino collaborando con me con lealtà, rispetto e spirito di sacrificio, rivolgo al sindaco, alla maggioranza e all’intera struttura comunale il mio più grande e sincero augurio di un proficuo lavoro nell’esclusivo interesse di tutta la comunità rocchegiana”.