“Era dicembre 2017 quando chiedemmo la convocazione di una commissione per discutere la proposta del “controllo di vicinato”, sollecitata da diverse associazioni di quartiere. La questione della sicurezza, soprattutto in periferia, è fortemente sentita e i cittadini, purtroppo, hanno spesso la sensazione di essere lasciati da soli ad affrontare il problema. Le forze dell’ordine, con tutte le difficoltà del caso, sono presenti con pattugliamenti ma la zona da sorvegliare è talmente vasta che non sempre si riesce ad essere efficienti e tempestivi. Per questo abbiamo ritenuto che la proposta fatta dalle associazioni di creare dei quartieri social potesse essere un aiuto per garantire sicurezza. È giusto però che queste iniziative di gruppi cittadini non siano lasciate al caso, ma siano coordinate anche con l’amministrazione e gli organi preposti.
Purtroppo sono passati mesi e non abbiamo più saputo nulla, nonostante la commissione si fosse mostrata interessata. Ed è notizia di oggi che ormai il controllo del territorio è sempre più spesso affidato ai gruppi whatsapp, che operano anche in sinergia con le forze dell’ordine, offrendo un valido aiuto nell’individuazione di casi sospetti. Chiediamo di nuovo con forza che anche l’amministrazione si faccia parte attiva in questo presidio del territorio, non lasciando i cittadini da soli. Oltre a portare avanti la proposta del controllo di vicinato, inizi con semplici azioni: intervenga sugli impianti di illuminazione non funzionanti, potenzi il pattugliamento notturno della nostra polizia locale in supporto alle forze dell’ordine, ordini la pulizia dei terreni anche per non fornire facili vie di fuga o nascondigli ai malintenzionati. Sono mesi che facciamo queste richieste, facendoci portavoce di un malessere diffuso tra i nostri concittadini. È ora di intervenire, scendete a terra che c’è bisogno di qualcuno che amministri come si deve questa città!”
