“Quella della Cooperativa Fontana di Papa è una lunga storia di territorio, quello dei Colli Albani, che i vigneti hanno mantenuto e “disegnato” per decenni e che, in virtù, di scelte evidentemente sbagliate non può finire.
Il rischio è quello di un arretramento di tutta una serie di valori del territorio: quello occupazionale, quello reddituale, dell’indotto. Insomma un intero comprensorio che verrebbe a perdere un presidio importante per gli aspetti paesaggistici e culturali, ma anche di cura dello stesso che nel tempo dei cambiamenti climatici non è certo banale.
Auspico pertanto che il Tribunale sia attento alle richieste dei lavoratori e darò il mio contributo affinché l’imprenditoria del settore privato o quella riunita in cooperative, che nei Castelli Romani c’è ed è importante, possa in qualche modo proporsi per sostenere il rilancio della Fontana di Papa.E’ fondamentale non far disperdere un patrimonio di lavoratori, un brand conosciuto nel mondo e tornare a dare di nuovo risposte importanti ai viticoltori ed ai consumatori, in sintesi all’economia reale del territorio” lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo della Commissione Attività Produttive in seguito alla notizia del rischio chiusura della Cantina Sociale Fontana di Papa di Ariccia.
