Sito Leonardo di Pomezia a rischio chiusura

Le reazioni dopo la presentazione del piano di razionalizzazione di Leonardo

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Pomezia - piazza Indipendenza

“Il Partito Democratico di Pomezia è schierato in difesa dei lavoratori del sito pometino della Leonardo a rischio chiusura dopo la presentazione di un piano di razionalizzazione che prevede il trasferimento della divisione Elettronica a Cisterna di Latina e la permanenza in città, in un’area non ancora identificata, di un magazzino per la logistica ad alta automazione.

Una decisione a nostro avviso inammissibile poiché Pomezia, già segnata da diverse importanti chiusure aziendali, non ha bisogno dell’ennesimo fallimento riorganizzativo che, tra l’altro, non colpirebbe solo i lavoratori dell’azienda in questione ma anche quelli dell’indotto (mensa, servizi, manutenzione, fornitori ecc. ecc.).

Difficile comprendere il presunto vantaggio competitivo di tale operazione; l’unica logica che cogliamo è sempre drammaticamente la stessa: impoverire il tessuto industriale e della ricerca di Pomezia. Non ci rassegniamo alla logica di voler consegnare la nostra Città all’esclusiva vocazione logistica che, in questo caso risulta maggiormente evidente poiché viene colpito un settore – come l’elettronica – che ha ben reagito alla crisi degli ultimi due anni.

Ci impegneremo da subito per informare gli enti superiori, dalla Regione al Parlamento, ed evitare che le scelte aziendali producano un’ulteriore ferita per la città e per i lavoratori. Per decenni la città ha accolto centinaia di lavoratori che hanno trovato lavoro in Leonardo: un legame stretto che oggi non può essere tagliato per un piano di ottimizzazione aziendale”. Lo scrive in una nota ilPartito Democratico di Pomezia.