Sochi 2014, vince Martin Fourcade domina il migliore

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Martin Fourcade
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Martin Fourcade

Da Tora Bora

Saluti a tutti, a Sochi, in queste Olimpiadi invernali, almeno nei primi giorni, vincono solo i migliori. La copertina per la terza giornata di competizioni è tutta per il piccolo Martin. Il secondo dei fratelli Fourcade è stato per anni il fratellino di Simon, quello senza talento, quello che si scioglieva all’ultimo poligono e in generale quando contava. La sicurezza del francese è spiazzante la capacità al poligono unita a doti da vero fondista, ne fanno il biathleta perfetto, l’evoluzione dei Poiree e dei Bjoerndalen. Prima non era così, poi tutto è cambiato: questa intro cozza con il palmares di questo 26enne di Perpignan vincitore di due coppe del mondo, di almeno una coppetta di specialità in tutti i format di gara, di ben dodici medaglie mondiali di cui cinque d’oro. Adesso, dopo l’argento a Vancouver nella mass start arriva l’oro olimpico, quello che gli mancava. Quarto il Re, che pur sbagliando tanto ha provato a fare legna nella sua collezione di metalli olimpici. L’appuntamento per Bjoerndalen e company è per l’inseguimento, anche per Windisch e Hofer che devono riscattare la non esaltante prestazione di ieri. Una giornata olimpica di trasferimento per gli italiani e che ha aperto ad altre discipline che hanno debuttato tra cui lo short track (ok la Fontana nei 500 e a squadre) e il mitico curling. A domani, o a oggi, chissà.
Saluti da Tora Bora

Saluti da Sochi 2014

Saluti da Eretico