I socialisti fanno quadrato attorno a Mauro Testa

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piazza ciampino
Piazza della Pace a Ciampino
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Piazza della Pace a Ciampino

Se subiamo un torto, noi difendiamo le nostre ragioni e le difendiamo con forza”. Esordisce così il segretario nazionale del partito socialista italiano, il 6 febbraio, a Ciampino, per partecipare alla tavola rotonda “Sicurezza e Integrazione” organizzata dalla sezione locale del PSI. Ed ha continuato: “Dovranno essere i cittadini a scegliere se il candidato del partito socialista dovrà amministrare questa città, in caso contrario, Mauro Testa ce lo riprendiamo”. Un intervento importante, forte e vibrante, che sancisce con chiarezza l’appartenenza di Testa al partito socialista e la fiducia che il segretario nazionale ripone nel progetto portato avanti dalla sezione ciampinese. Poi, l’argomento campo nomadi della Barbuta e la discussione sulla tutela dei minori, così come evidenziato dall’interrogazione parlamentare sottoposta dal senatore Nencini al Ministro dell’Interno, una domanda che attende ancora una risposta, dal 17 ottobre 2013. “Un bambino non nasce per mendicare, un fanciullo che chiede l’elemosina lo fa perché parte di progetto delinquenziale deciso dagli adulti, spezzare la catena di abuso e sfruttamento significa perseguire l’adulto e tutelare i bambini, perché un bambino che oggi subisce un abuso, sarà un adulto che delinque”. Dunque, accoglienza nei confronti dei migranti profughi, ma isolamento e certezza della pena per coloro i quali non rispettano le regole. Inoltre, l’impegno nel cercare ancora, caparbiamente, le risposte attese dal Ministro competente, con la consapevolezza che il silenzio è molto di più che una mancata risposta. Infine, l’esortazione a Mauro Testa ad andare avanti. Dopo l’importante intervento del segretario nazionale, Michele Petrucci, segretario della sezione di Ciampino, ha passato la parola a Gianfranco Schietroma, componente della direzione nazionale del PSI, il quale, in linea con l’intervento di Nencini, ha ribadito l’importanza di tutelare l’infanzia garantendone il diritto all’istruzione, cercando di creare una giusta sinergia tra istruzione e lavoro. Solo rimuovendo le cause, infatti, sarà possibile evitare gli effetti. Poi, è stata la volta dell’onorevole Pastorelli il quale ha ribadito come le battaglie a tutela delle fasce deboli della società siano battaglie di civiltà, sottolineando come sia compito e dovere degli amministratori locali riuscire ad essere portavoci dei cittadini e tutori del territorio. Infine, la parola è passata a Mauro Testa, candidato a sindaco di Ciampino. “Ringrazio i cittadini che sono qui, nonostante l’affanno e le difficoltà nel riuscire ad organizzare il proprio tempo. Problemi di cui sono a conoscenza essendo io, prima di ogni cosa, un cittadino di questa città”. Poi, Testa è stato un fiume in piena, a partire dall’accordo tra l’allora sindaco di Ciampino e il sindaco di Roma nell’individuare La Barbuta quale area da adibire ad un campo nomadi. Il fatto che il campo non sia più un centro di appoggio temporaneo per popolazioni nomadi, ma un campo stanziale che, nel tempo, ha accresciuto la sua popolazione, ha subito il superamento dei vincoli insistenti sull’area a causa della gestione di “un’emergenza nomadi” per la quale l’Italia è stata multata dall’Unione Europea. Venuto meno il presupposto emergenziale rimane un “campo della solidarietà”, incompleto, rispetto al progetto iniziale, con uno sproporzionato incremento della popolazione, con un danno ambientale di cui non si conosce realmente l’entità, con un nullo controllo del territorio, con problemi reali di sicurezza a Ciampino. Per Testa, la città di Ciampino ha urgente bisogno di un sindaco che abbia voglia di amministrare e che non utilizzi la sua elezione come trampolino di lancio verso altri, più remunerativi, lidi. Il problema del campo rom va affrontato, ma va affrontato con la volontà di risolvere il problema, con onestà e con rispetto per i cittadini. Senza sventolare progetti che poco hanno a che fare con la verità dei fatti. Trasparenza e rispetto sono stati i punti sui cui Testa ha puntato durante il suo intervento. Rispetto della verità, della città, dei cittadini, delle regole e dei compagni di coalizione. Una coalizione, quella a sostegno della candidatura di Testa, ieri presente nella sua totalità, compatta, a sostegno di un progetto e di un’idea di futuro.