Spettacolo su Moby Dick in scena al Teatro civico di Rocca di Papa

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Lo spettacolo su Moby Dick al Teatro civico di Rocca di Papa
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Lo spettacolo su Moby Dick al Teatro civico di Rocca di Papa

Moby Dick. Me stesso., Spettacolo scritto da H. Melville Traduzione, adattamento e regia di Enrico Maria Falconi.

Al​ Teatro Civico di Rocca di Papa, sabato 25 e domenica 26 giugno alle ore 21:00 andrà in scena Moby Dick. Me stesso. Cerco.
Uno spettacolo unico ed imperdibile, un viaggio alla ricerca di se stessi che si svolgerà all’interno e all’esterno del teatro per un effetto colossale, arricchito da una grande scenografia.
 
Sinossi e note d’autore
“Moby Dick. Me stesso. Cerco.” è la personale rilettura che Enrico Maria Falconi ha dato al celebre romanzo di Melville. Con la partecipazione di oltre 60 artisti (tra attori, ballerini, acrobati e cantanti) si darà la caccia alla Balena Bianca che, in questa lettura scenica, rappresenta la propria visione del divino. Quel “mostro” che “non si mostra” se non alla fine, attraverso un suo angelo, e che Ismael sente di avere già dentro e che ritrova sia nel capitano Akab che nel suo equipaggio “surreale”. La città di Nantucket, rappresentata nell’esterno del Teatro, è l’ultimo lembo di terra prima del mare. Da lì il giovane Ismael inizierà il suo viaggio. Un viaggio in cerca di se stesso. Il Pequod, la baleniera su cui si imbarca Ismael, è metafora del pianeta Terra. Una visione “illuminista” dove l’uomo crede di essere al centro di tutto e non si accorge che il Leviatano (la Balena Bianca) ha già, come creatore, ingurgitato il Pequod (e quindi la Terra). Solo Akab, che fonde in sé il suo essere sia Ulisse che Caronte, sa qual è la fine ma, sebbene ne sia cosciente, non può fare a meno di condurre l’equipaggio verso una fine naturale.Tale fine è irrinunciabile in quanto lo stesso Akab non può sfuggire alla sua fame di conoscenza. Un viaggio il cui arrivo è ancora il viaggio. In un epilogo inaspettato nella manifestazione di quello che gli uomini credono sia Dio ma, forse, è solo un suo emissario.
AIUTO REGIA E COSTUMI di Simone Luciani
SCENOGRAFIA: Caterina Di Giammarco 
LUCI E FONICA di Luca Bertolo, Jessica Brancaccio, Mattia Pacchiarotti
TRUCCO di Violeta Goycoolea 
 
MOBY DICK. ME STESSO. CERCO.
 
D​iario di bordo:​

Ci sono momenti.

Attimi di indecisioni e circonferenze senza cerchio

Ci sono le parole. Dell’Uomo

vero

e la fantasia di averle ascoltate.

Ci sono attimi.

Come onde di Mare. Nostro.

Come quel sorriso

che porto di dentro.

Vedo i silenzi

li ascolto

ci parlo

in silenzio

aspettando controscena.

Cerco gente

che ha dimenticato

quanti passi

gli servono.

Navigo

verso te

che sei la Fine

e ti ho superato

trasformandoti

​ ​in

Inizio.

E forse

neanche

lo hai capito…

 Akab

Pequod

Terra

Universo

Mondo

Occhio di Dio.

FOTOGRAFIE DI SCENA di Massimo Grosso

CAST MOBY DICK
 
Enrico Maria Falconi: Achab 
Simone Luciani: Ismael 
Ramona Gargano : Fedallah 
Starbuck: Giuseppe Di Pilla 
Stubb: Stefano Grillo 
Peleg:

​ ​

Rachele Giannini 

Bildad:

​ ​

Patrizio De Paolis

Esperto

​ ​

Marinaio: Ettore Falzetti 

Flask:

​ ​

Giorgio Conese 

Tashtego:

​ ​

Roberto Fazioli 

Pipp: Andrea Polidori 
Quiqueg: Attilio Monti 
Deggu: Paolo Pirrocco 
Capitano Gardinier: Valerio De Negri 
Moby Dick: Francesca Genovesi 
Moglie: Matilda Terzino 
Madre Terra: Anna Baldoni 
Visionaria: Irene Cannello Maestrina: Valentina Leoni 
Acrobata: Elena Fantuzzi