Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del direttore generale dello Sporting Pavona signor Fabrizio Trivelloni:
““Lo Sport preferito di alcuni … contattare i giovanissimi degli altri … costruirli no?!
“… c’erano una volta i due palloni … attenzione a non abusare della pazienza altrui …”
Lo Sporting Pavona diffida, quanti pensano di avere la “furbizia” di contattare i giocatori minorenni della nostra società, per il tramite di amici, compagni, dirigenti, tecnici, o attraverso altre sedicenti figure – esordisce così nella nota il direttore generale dell’ASPD Sporting Pavona Fabrizio Trivelloni.
Ribadiamo fermamente, a quanti non l’avessero ben capito, che non saranno tollerate compravendite di giocatori, con scambio di palloni o moneta, modalità peraltro non ammesse dalle normative federali!
A tutti coloro che hanno iniziato ad avvicinare i nostri giocatori minorenni, sui social network, o chiamando direttamente a casa i familiari, o per il tramite di amici con la scusa di andare a provare per questo o quell’altro club, suggeriamo di stare ben attenti al rispetto delle norme che in tal senso potrebbero essere molto severe!
A coloro che nel nostro territorio reiterano richieste di scambio giocatori giovani con “due palloni“, o disturbano le famiglie, diciamo che sarebbe più opportuno costruire nel proprio vivaio gli atleti, piuttosto che invaghire quelli altrui!
Lo Sporting Pavona come tanti altri club, investe numerose risorse per la crescita dei giovani, ed a chi già in passato ci ha proposto scambi di giocatori giovanissimi e / o palloni, attraverso mail in nostro possesso, ed ai quali abbiamo detto che la situazione non interessava, diciamo che non è la cosa migliore raggirare l’ostacolo e contattare direttamente atleti e famiglie.
Ai “furbi” di cui sopra, in tempi brevi, sarà nostra premura spiegare la o le sgradite situazioni nelle sedi consentite ed opportune.
Lo Sporting Pavona – ancora Trivelloni – non esiterà a denunciare alla Procura quanti continuano a violare il Codice Etico del Comportamento Sportivo … art. 2 “principio di lealtà“, e ricordiamo inoltre che lo scrivente club, non avrà remore nel diffondere ed esporre pubblicamente tali deprecabili situazioni.
Doveroso segnalare pubblicamente, chi non lavora con qualità a tutela dello splendido movimento giovanile.
Lo Sporting Pavona non trattiene nessuno contro la propria volontà, allo stesso modo visto che valorizza i giovanissimi, chiede piuttosto il rispetto delle regole!
Comunichiamo – prosegue il dirigente – che, alla Federazione Italiana Pallavolo, ai Comitati Regionali e Provinciali, stiamo segnalando, questo triste e spiacevole fenomeno che sembra si stia selvaggiamente diffondendo nella zona dei Castelli Romani.
Siamo convinti che le associazioni, con principi di lealtà e probità, che lavorano ed investono sui giovani, condividano questa nota.
Lanciamo una domanda – conclude così il direttore generale del club pallavolistico castellano: ma se non si è leali nel rispetto delle regole, cosa si pensa di insegnare ai giovani che vengono contattati raggirando le norme?”