Parte ufficialmente il Torneo delle Regioni 2024 con il sorteggio che, per la sessantesima edizione, che si disputerà in Calabria dal 24 aprile al 1 maggio, ha visto protagonista la prestigiosa location del Centro Tecnico di Coverciano, il tempio del calcio nazionale.
Per il maschile, Girone a tre con Veneto e Toscana, mentre le ragazze si sono viste aggiungere la Provincia Autonoma di Bolzano, in un quadrangolare tutto da vedere.
Paolo Forte, Commissario Tecnico della Selezione Under 19, fa il punto della situazione:
“Il Torneo delle Regioni è la più importante vetrina per il Futsal giovanile regionale. Per tutti noi che abbiamo il piacere e l’onore di rappresentare la regione di appartenenza è una emozione che si rinnova anno dopo anno. Orgogliosi, quindi , di esserci e ancora più orgogliosi di difendere i colori di un Comitato Regionale che tanto ha dato a questa disciplina.”
Un pronostico sulle possibilità del passaggio del turno?
“Il fatto di essere inseriti in un triangolare, fa si che ogni gara sarà una finale. Un passo falso e sei fuori. Conterà veramente tutto, dal risultato finale, alla differenza reti, alla gestione dell’aspetto fisico, nervoso e disciplinare. Questo è il Torneo delle Regioni. Un torneo veloce, intenso, senza possibilità di appello. Per questo è bellissimo, ma anche, ovviamente, molto difficile. Fare un pronostico, in questo momento, non è possibile. Il Veneto ha dalla sua la tradizione, la forza di un movimento regionale sempre protagonista anche a livello nazionale, la Toscana è una regione emergente, che parte a fari spenti e che proprio per questo potrà godere di una serenità ambientale che, in questo tipo di competizioni, può dare una grossa mano.”
E il Lazio?
“Il Lazio è, a mio parere, la Regione leader del Futsal in Italia. Abbiamo un movimento importante, sia a livello regionale che nazionale che sforna continuamente ottimi giocatori. Abbiamo cominciato nei raduni a visualizzare i migliori ragazzi del regionale e arriveremo ad aprile con una squadra che, mi auguro, abbia le caratteristiche per fare bene. Sarà necessario formare un gruppo coeso e motivato, che unisca le caratteristiche tecniche con quelle umane e caratteriali. I ragazzi debbono sentire da una parte la responsabilità di indossare una maglia prestigiosa, che tante soddisfazioni ha regalato, negli anni, agli appassionati della nostra regione, ma, contemporaneamente, affrontare questa straordinaria occasione con la serenità e la grinta giuste, ma anche con la consapevolezza che, comunque, si tratta sempre di un gioco dove si lotta sino all’ultimo secondo ma che, alla fine, si applaude l’avversario se è più bravo.”
In bocca al Lupo Lazio!
@marcogiustinelli