Nicola Gallo scrive per Meta Magazine il suo diario olimpico per immagine. Una foto per ogni giorno di Tokyo 2020, le XXXII Olimpiadi estive in corso in Giappone.
I “vecchi” come me hanno sentito parlare di una gara olimpica in corsia 8:
Pietro Mennea a Mosca, lo racconta bene una fiction andata in tv qualche tempo fa, in Russia alla vera ultima occasione a 5 cerchi in corsia 8 chiude il cerchio e vince, finalmente, l’oro olimpico dopo la “delusione” di Montreal 1976 (da medaglia) e Monaco 1972 alla prima esperienza (poi ci saranno ancora Los Angeles 1984 da finale e la passerella finale di Seul 1988).
Oggi eravamo in ottava corsia con la speranza di fare qualcosa nella 4×100.
E’ andata con una rimonta d’oro di un redivivo Tortu che ha davvero ricordato il Pietro di Mosca.
Una medaglia che corona una spedizione trionfale in pista e non (5 ori), sinceramente irripetibile.
Un qualcosa che i ragazzi d’oro capiscono a malapena, chi segue da anni, come me, ancora meno perchè letteralmente sotto shock, chi segue di tanto tanto ancora meno meno visto che qualcosa di si entusiasmante, ma di totalmente inaspettato.
D’altronde avremmo firmato per 1 medaglia qualsiasi tra le 5, io per 2 sinceramente.
Grazie ragazzi d’oro <3