Tolfa, un’oasi di pace e quiete dove rigenerarsi

La sveglia col canto del gallo, la quiete al tramonto. Nella country house gestita dalla giornalista Annarita Carbone, dalla psicologa Maria e dal biologo Roberto ognuno mette sapere e competenze al servizio degli altri

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All’alba canta il gallo, dalle finestre filtrano i ritmi della natura con l’alternanza di luce e buio, un asino raglia e le cicale intonano una melodia costante.

In cucina Annarita e Maria preparano squisiti manicaretti, dopo aver fatto la spesa nel loro orto biologico, mentre Roberto è andato a prendere le uova dalle loro galline.

La colazione preparata da Annarita

A L’Ottava Goccia Country House tutto è meraviglia, eppure regna la semplicità.

Quella della sfoglia tirata a mano da Annarita, quella dei vagiti di Pietro, che, arrivato appena nato, qui ha compiuto due mesi, quella della pace che solo un luogo come questo sa regalare.

Annarita e Maria si sono conosciute all’università ormai vent’anni fa, e quando Roberto, il marito di Annarita ha acquistato questo casale, sua moglie non ha avuto esitazioni. Chiamata Maria, che oltre a lavorare nelle strutture ricettive è anche psicologa, si è messa a lavorare per creare questo luogo magico.

Tutto è fatto in casa, pure il sapone alla lavanda, le orecchiette, il pane, le crostate e i ciambelloni. Pure la piscina, progettata da Roberto Ardizzone partendo da una vasca esistente.

Il sapone alla lavanda

Di acqua salata e deliziosamente riscaldata, è completamente immersa nella natura.

“Il nome “L’Ottava Goccia” – ci spiega Annarita che nella sua lunga carriera ha lavorato per Repubblica, Il Tempo e Viversani e belli – si ispira alla legge di Gurdjieff, nota anche come legge dell’ottava o legge dei sette, che regola ogni processo di cambiamento. Questa legge si riflette in vari aspetti della natura e della nostra vita. Per esempio, consideriamo il numero sette: sette sono i colori dell’arcobaleno, sette le principali ghiandole del nostro corpo e sette i centri di energia nella tradizione indovedica e tibetana. Anche le note musicali sono sette. Questo numero ricorrente dimostra come la natura e l’energia siano governate da proporzioni particolari che si ripetono seguendo schemi ciclici. Un esempio concreto è la scala musicale. Le note si ripetono in un ciclo con una vibrazione superiore doppia. Il “Do” sulla tastiera musicale, ad esempio, si ripete in un’ottava superiore, con una vibrazione doppia rispetto al “Do” iniziale. Questo fa sì che lo stesso schema di sette note possa ripetersi su un piano più elevato. Man mano che saliamo di ottava, sale anche l’energia legata all’emozione. Per noi de L’Ottava Goccia – conclude Annarita che è anche consulente per l’allattamento materno, suona il piano, balla il flamenco e medita all’alba e a notte fonda, dopo aver finito di rassettare la cucina – l’olio e l’acqua sono elementi fondamentali: le preziose gocce di olio estratto dalle nostre piante ci permettono di acquisire nuove energie e aprirci al cambiamento. Abbiamo un’antica sorgente e crediamo che la sacralità dell’acqua ci permetta di purificare la nostra vita e tornare nel raccoglimento del grembo della madre vita. Il contatto con l’acqua ci riporta all’origine della vita”. 

E come nel grembo materno, qui ci si sente al riparo da tutto. Al sicuro.

Annarita Carbone col marito Roberto Ardizzone