Torre Jacova, avviate procedure di conciliazione

"Dopo un secolo si avvia alla conclusione la vicenda di Torre Jacova" dichiara il Sindaco di Monte Compatri Fabio D'Acuti

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Fabio D'Acuti in Città Metropolitana

“Dopo oltre un secolo e sei anni di duro lavoro, sotto il profilo amministrativo, si avvia alla conclusione la vicenda di Torre Jacova. Venerdì 20 luglio 2018 sono stati alienati i primi due terreni della zona: un importante passo avanti per i cittadini che, finalmente, vedono consolidata la propria proprietà: una opportunità economica per le casse del Comune di Monte Compatri”, lo dichiara il sindaco Fabio D’Acuti.

“Per i prossimi 36 mesi sarà possibile, per tutti coloro che ne faranno richiesta, di seguire la strada della mediazione per acquisire la piena titolarità delle aree. Parliamo di 72 ettari, circa 300 persone interessate, per incassi previsti pari a 4 milioni di euro.

Una storia che affonda le sue radici agli inizi del Novecento, con l’occupazione da parte di molti contadini di quelle terre dei Principi di Casa Borghese. Successivamente quegli spazi furono ceduti all’Università agraria. Da allora Il Comune, infatti, è proprietario di molti immobili nel territorio di Roma e negli anni è stata messa in dubbio la sussistenza del diritto stesso. Situazione che saniamo con queste procedure di conciliazione”, afferma D’Acuti.

“Un ringraziamento particolare al mio predecessore e oggi presidente del Consiglio comunale, @Marco De Carolis, che ha sempre profuso uno sforzo enorme per la risoluzione del problema. Grazie anche all’assessore al Bilancio e Patrimonio, Adriano Di Franco, con cui ho lavorato per trovare la strada che ci portasse a concludere il difficile iter amministrativo di questa vicenda”, conclude il sindaco Fabio D’Acuti.