Tpl Zagarolo, riparte il progetto per il piano comprensoriale

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Lorenzo Piazzai Sindaco di Zagarolo
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Lorenzo Piazzai Sindaco di Zagarolo

Sabato 30 Gennaio si è svolto a Zagarolo un incontro con i comuni dei Castelli Romani e Prenestini per il riavvio del Consorzio del trasporto pubblico locale del territorio. Alla tavola rotonda ha partecipato l’assessorato ai trasporti della Regione Lazio, nella persona di Nicola Passanisi, e l’attuale presidente del Consorzio, Enrico Michetti. I Comuni presenti sono stati: Capranica Prenestina, Castel San Pietro, Cave, Colonna, Gallicano, Genazzano, Poli, Roiate, San Vito Romano, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Palestrina, San Cesareo, Valmontone e, ovviamente, Zagarolo. “Il trasporto pubblico locale gestito singolarmente dai comuni interessati non riesce ad essere incardinato in un quadro che tiene presente le esigenze di mobilità del territorio – spiega il sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – In questa riunione molto partecipata si è rafforzata l’idea di un Consorzio che sia in grado innanzitutto di razionalizzare le linee di trasporto basate su hub territoriali e che si integri con i piani di mobilità regionale e con le sue offerte”. Le novità di un Consorzio di trasporto pubblico locale sono due: 1. La costituzione di un Consorzio significa immaginare il sevizio TPL tenendo presente le variabili di mobilità del comprensorio: i servizi, le stazioni, i nodi di scambio ma anche gli ospedali, le scuole, i servizi pubblici e le strutture socio-sanitarie. Da non dimenticare come la linea guida della gestione Co.tra.L. preveda una dismissione delle tratte più brevi tra i Comuni. In parole povere, con tutta l’elasticità possibile, le linee intercomunali brevi su gomma dovranno essere servite dal Consorzio, le tratte maggiori, invece, dal Co.tra.L.. 2. I Comuni che per questioni demografiche attualmente non possiedono un TPL saranno introdotti in un quadro che consentirà loro di beneficiarne. Il tutto non potrà prescindere dal valutare la bigliettazione come un elemento fondamentale. Utenza più ampia su linee che hanno richiesta più certificata. In questo modo anche la Comunità si potrà integrare per rendere sostenibile il servizio. Fare massa critica consente progettazioni diverse. Un obiettivo da raggiungere sarà quello di integrare il TPL nell’offerta complessiva regionale cancellando la disomogeneità di quella attuale. “Se il consorzio non è partito da subito non dobbiamo cercare la causa nei comuni stessi e nel campanilismo politico – afferma il primo cittadino di Zagarolo. – Si è fermato perché è necessario che la Regione dia un supporto tecnico per la progettazione del piano. La presenza dell’AREMOL, il soggetto terzo individuato dalla Regione per un aiuto logistico al progetto, sarà senza dubbio un protagonista qualificato e super partes. La Regione Lazio, infine, deve riconoscere un sostegno all’ingresso dei comuni attualmente privi del TPL. Zagarolo e i comuni del territorio si sono fatti trovare pronti. L’intuizione dell’allora sindaco di Zagarolo e ora Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Daniele Leodori, deve tornare d’attualità. Nel Comune di Zagarolo ha sede il Consorzio che per tutto questo tempo ha congelato cariche e spese. Per l’amministrazione comunale di Zagarolo rappresenta un motivo di vanto la possibilità di concretizzazione di un lavoro ideato da questo Comune e dal nostro dipendente comunale, Lorenzo Pompili. Oggi ci sono le condizioni politiche per realizzare un trasporto pubblico locale omogeneo e proiettato verso il futuro”. Nel giro di pochi giorni tutti i comuni consorziati devono far pervenire all’AREMOL un documento che prospetti le maggiori esigenze di cittadini e pendolari al fine di elaborare un piano di mobilità preciso e coerente.