Tranne Meta Magazine tutto tace sulla palestra Terzo Millennio

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Fabrizio Trivelloni
Fabrizio Trivelloni dirigente responsabile area progetti dello Sporting Pavona
Fabrizio Trivelloni
Fabrizio Trivelloni dirigente responsabile area progetti dello Sporting Pavona

Durante l’estate Meta Magazine, all’interno del nostro approfondimento dedicato agli impianti sportivi dei Castelli Romani, ha seguito la vicenda inerente l’assegnazione della Palestra Terzo Millennio da parte del Comune di Castel Gandolfo. L’apposito bando pubblico allestito dagli uffici comunali, ricordiamo che fu annullato per un errore tecnico che ne ha impedito l’attuazione, pertanto le due società che ad esso avevano partecipato erano in attesa, come da comunicazioni determinate dai delegati all’assegnazione della palestra, di un nuovo bando a cui proporre la propria partecipazione. Una delle due società sportive partecipanti, lo Sporting Pavona, aveva successivamente offerto in particolare all’attenzione delle autorità  una proposta per superare l’imprevista situazione di stallo burocratico sopraggiunta. Lo aveva fatto sia protocollando l’iniziativa agli uffici comunali che attraverso uno specifico comunicato stampa pubblicato da noi ed ancora reperibile sulle nostre pagine nella sezione dedicata alla Città di Castel Gandolfo. La proposta nel merito suggeriva, vista la situazione, l’assegnazione ad entrambe le società partecipanti al bando soppresso della struttura sportiva in questione. A distanza di qualche tempo dall’uscita pubblica di questa proposta abbiamo inteso interpellare la società Sporting Pavona, nella figura del proprio Responsabile Area Progetti Fabrizio Trivelloni, per sapere lo stato dell’arte.

Allora Trivelloni avete avuto qualche risposta da parte del Comune di Castel Gandolfo?

“Dopo che abbiamo protocollato ed avanzato la nostra proposta non abbiamo ancora avuto nessuna risposta, ne positiva ne negativa da parte degli uffici”.

Quindi?

“Ad oggi non sappiamo nulla di ufficiale circa l’assegnazione della Palestra Terzo Millennio”.

Ma avete investito solo gli uffici della vostra proposta di soluzione?

“No, oltre al protocollo ufficiale e la diramazione a mezzo stampa abbiamo richiesto un incontro al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, ma anche a questa nostra richiesta non abbiamo ancora avuto risposta”.

Come state vivendo questa situazione?

“Teniamo a specificare che Sporting Pavona comprende le difficoltà e i molteplici impegni, soprattutto in questo periodo estivo sia degli uffici comunali che del Sindaco di Castel Gandolfo, essendo convinti del loro corretto e responsabile operare. Tuttavia non possiamo nascondere il nostro disagio in merito ad una vicenda che inevitabilmente sta condizionando la programmazione della nostra società sportiva in vista della prossima imminente stagione. Questo ovviamente vale sia per lo Sporting Pavona che per la Virtus Basket Castel Gandolfo, l’altra società che con noi ha partecipato al bando annullato e che, immaginiamo, viva la nostra medesima condizione”.

Sporting Pavona ha manifestato interesse per la Palestra Terzo Millennio solo in occasione di questo bando?

“No, la nostra attenzione, per una offerta sempre maggiormente qualitativa verso atleti, famiglie e territorio, all’impianto sportivo in questione è assai antecedente all’ultimo bando. Basti pensare che, tra le altre, abbiamo ufficialmente fatto richiesta di assegnazione agli uffici comunali lo scorso 4 Luglio, dopo la quale è stato istituito il bando di cui tanto si parla”.

Quali saranno i vostri prossimi passi?

“Noi restiamo fiduciosi nelle Istituzioni ed in una equa risoluzione della vicenda, nel rispetto delle esigenze di tutte le parti in causa. A tal proposito ci sentiamo di individuare nella nostra proposta di assegnazione ad entrambi i partecipanti al bando mai nato, delle ore della Terzo Millennio. In ogni modo attendiamo segnali ufficiali da parte del Comune di Castel Gandolfo al quale spetta la gestione dei rapporti con le società sportive”.

Meta per sua parte, in attesa di nuovi sviluppi della vicenda, speranzosa in una positiva e pacifica soluzione nell’interesse dello sport e soprattutto di chi lo sport pratica, continuerà ad informare i lettori.

Andrea Titti