Turismo traino dell’economia, l’esempio del Giappone

Gli investimenti legati al turismo per lo sviluppo del Giappone sono appena cominciati, prossimi step con i grandi appuntamenti sportivi biennio 2019-2020

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Monte Fuji in Giappone

Quando il turismo traina l’economia nazionale: lo straordinario esempio del Giappone

Il Paese del Sol Levante è spesso associato al mito di un paese dall’economia florida ed in costante sviluppo, eppure, esattamente come nel caso di diversi paesi europei, anche il Giappone vive una fase di rallentamento della crescita, in parte giustificata dalla stagnazione dei mercati internazionali, ma innegabilmente causato anche dal mutamento della società nipponica, interessata da una costante diminuzione delle nascite e da un rapido invecchiamento della popolazione.

Eppure, nonostante un quadro generale caratterizzato da diverse criticità, il Giappone negli anni recenti ha dimostrato in modo brillante di saper far fronte anche alle più terribili avversità e di possedere una straordinaria abilità nel valorizzare i propri punti di forza: a dar prova della resilienza e dell’industriosità dei giapponesi è la brillante ripresa del settore turistico, che dopo aver attraversato un periodo nero è oggi tornato ad essere una delle locomotive dell’economia nazionale.

Quando nel marzo del 2011 lo spaventoso cataclisma naturale causato dal terremoto e dallo tsunami che colpiscono le coste orientali del paese ne sconvolge la vita, l’economia nipponica viene messa in ginocchio e anche le presenze turistiche nell’arcipelago si riducono drasticamente, passando dagli oltre 8 milioni di visitatori dell’annata precedente a soli 6 milioni.

Non è un’esagerazione pensare che molti paesi occidentali avrebbero impiegato decenni a risollevarsi dagli esiti di un simile disastro naturale (data anche la negativa congiuntura economica internazionale) eppure, nemmeno 5 anni più tardi, l’economia nipponica tornava a crescere a ritmi significativi, trainata anche dal rinnovato boom del settore turistico.

Il numero dei visitatori giunti nel Paese del Sol Levante, stando ai dati riportati dalla Japan National Tourism Organization, nel 2016 infrangeva ogni precedente record, facendo registrare ben 24 milioni di presenze nel corso dei 12 mesi, con una crescita, rispetto al 2015, quasi di 22 punti percentuali ed un giro di affari stimato per oltre 32 miliardi di dollari.

Nonostante i mercati di riferimento per il turismo nipponico rimangono soprattutto quelli asiatici – Cina, Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong in primis – negli ultimi anche le presenze di turisti provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa sono cresciute in modo significativo.

Gli italiani, da sempre amanti delle culture orientali ed esotiche, si confermano tra le presenze turistiche più numerose nel Paese del Sol Levante: sempre facendo riferimento ai dati relativi al 2016, i connazionali giunti nell’arcipelago nipponico per un tour di Tokyo e delle altre grandi metropoli giapponesi erano stati ben 119.300, con una crescita superiore al 15% rispetto all’anno precedente.

Il trend estremamente positivo registrato dal comparto turistico nipponico trovava conferma anche lo scorso anno: in particolare, nel mese di maggio del 2017 veniva segnato un nuovo record, con 3 milioni di visitatori giunti nel paese nell’arco di soli 30 giorni.

Se oggi i viaggiatori italiani rappresentano solo il quarto mercato europeo in ordine di importanza, l’ente del turismo giapponese, che nel marzo 2017 inaugurava una sede a Roma, si dichiara molto interessato a valorizzare e promuovere la ricchissima offerta culturale e paesaggistica del Giappone in Italia, soprattutto in ragione della tendenza dei visitatori provenienti dal Bel Paese a trascorrere lunghi soggiorni nel paese.

In effetti, mediamente i turisti italiani scelgono di trascorrere vacanze di 12 giorni in Giappone, anche se il numero di chi opta per soggiorni di due o più settimane è in costante aumento.

A giustificare la scelta di viaggi “lunghi” è in primis la notevole distanza che separa l’Italia dall’arcipelago nipponico e la ragguardevole durata del volo (che può raggiungere le 18 – 22 ore per via delle fasce di fuso orario attraversate).

La maggior parte dei turisti italiani scelgono di avventurarsi alla scoperta delle mirabolanti città nipponiche e degli innumerevoli luoghi di culto dalle atmosfere quiete e rilassanti affidandosi ai viaggi organizzati dai tour operator o, in alternativa, ispirandosi ai tanti programmi di viaggio e itinerari di vacanza in Giappone presenti online.

Naturalmente, tra le mete immancabili di qualsiasi soggiorno nel Paese del Sol Levante c’è la capitale Tokyo, una delle metropoli più grandi al mondo ed una città davvero pulsante di vita, dove sorprendenti architetture moderne e del passato si alternano a curatissimi parchi, consentendo ai visitatori di immergersi a capofitto nella straordinaria cultura locale.

Gli itinerari più tradizionali prevedono l’esplorazione della parte centrale del paese, con stop nella regione dei grandi laghi e del Monte Fuji e, quindi, soggiorni presso la cittadina di Nara, Kyoto o Osaka.

In crescita, tuttavia, anche il successo dei tour più estesi, che consentono al visitatore di conoscere le diverse anime del Giappone spingendosi verso piccoli centri abitati dal fascino tradizionale, come Shirakawa-go e Kanazawa, oppure Nikko e Takayama.

La forza dell’offerta turistica del Giappone sta nell’ottima qualità delle strutture ricettive, nella perfetta efficienza dei mezzi di trasporto e nell’impeccabile organizzazione che consente di superare con semplicità la barriera linguistica.

Un viaggio attraverso le terre nipponiche, d’altra parte, è un’esperienza capace di arricchire in modo straordinario il visitatore, ponendolo di fronte ad uno stile di vita molto diverso dal proprio e affascinandolo con le molteplici manifestazioni della cultura locale, da quelle più tradizionali e meno conosciute, fino ad arrivare a quelle entrate a far parte della cultura pop mondiale.

Per quanto eccellenti, i risultati sin ora ottenuti rappresentano ancora poco rispetto agli obiettivi posti dal Governo nipponico: anche grazie ai grandi appuntamenti sportivi con la Coppa del Mondo di Rugby (nel 2019) e con i Giochi Olimpici di Tokyo (nel 2020), il Giappone punta ad incrementare ulteriormente le presenze turistiche nel paese, portandole a ben 40 milioni entro i prossimi 24 mesi.