Tuscolo, in corso Frammenti 2017

Frammenti 2017 dal 30 giugno al 2 luglio e dal 7 luglio al 9 luglio presso il Parco Archeologico Culturale di Tuscolo

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Lucio Corsi protagonista a Frammenti 2017

Il festival Frammenti, organizzato dall’associazione Semintesta, arriva alla sua diciassettesima edizione. Per il quarto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento al Tuscolo con un programma ricco di concerti e che abbraccerà due fine settimana.

Dal 30 giugno al 9 luglio il festival Frammenti torna al Parco Archeologico Culturale di Tuscolo.

Il tema

Il tema di quest’anno è ThisIsWater.

L’ispirazione nasce dal discorso che lo scrittore D.F. Wallace tenne di fronte ai laureati del Kenyon college: Ci sono due giovani pesci che nuotano uno vicino all’altro e incontrano un pesce più anziano che, nuotando in direzione opposta, fa loro un cenno di saluto e poi dice: Buongiorno ragazzi. Com’è l’acqua? I due giovani pesci continuano a nuotare per un po’, e poi uno dei due guarda l’altro e gli chiede: ma cosa diavolo è l’acqua?

Così inizia il suo discorso, cercando di portare l’attenzione verso la realtà più ovvia, quella che ci circonda e nella quale abbiamo sempre vissuto, e che sembra essere la più difficile da considerare. Non un monito, ma una riflessione che vuole soffermarsi sull’essenzialità nelle sue forme più disparate e sulla condizione che ci porta a vedere la realtà solamente in un modo. Siamo noi infatti a dipingere la realtà circostante basandoci sulla nostra configurazione di base, senza nemmeno contemplare la possibilità che essa sia differente da come la vediamo noi. In fila al supermercato, in coda nel traffico, sulla via di ritorno a casa dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro, ci troviamo a vivere e agire, concentrandoci esclusivamente su noi stessi. Tutte le persone che ci circondano sono un freno alla nostra vita, alle nostre ambizioni, al percorso che ci stiamo costruendo, diventano ostacoli alla nostra quotidiana routine, costruita giorno dopo giorno con tanta fatica. E allora pensiamo che tutte le situazioni che ci capitano, riguardino solamente noi. E’ facile pensarla così, è un pensiero di default, un modo di vedere le cose pre-impostato ed immediato che rende automatico il nostro pensiero. Ma esiste un altro modo. Possiamo fermarci a considerare che tutte le persone intorno a noi vivono la nostra stessa situazione – navigando proprio in quell’acqua in cui nuotiamo anche noi e che con facilità dimentichiamo. Possiamo scegliere di considerare tutte le possibilità, anche quelle più remote ed apparentemente irrealizzabili. E’ una azione faticosa e impegnativa ma che fa parte della nostra libertà di scelta. La libertà di scegliere di guardare gli altri in un modo diverso, valutando tutte le opzioni possibili. Un modo di vivere che si avvicina alle forze che muovono le stelle come l’amore e l’amicizia.

Immersi in quest’acqua, possiamo decidere di muoverci ricercando intorno a noi un modo comune, una condizione comune. Siamo dunque liberi di pensare la nostra realtà, scegliendo di essere consapevoli di ciò che è reale ed essenziale, celato ma di fronte a noi, in modo da ripeterci e ricordarci ogni giorno, ogni volta: Questa è acqua, questa è acqua.

Il programma

Due weekend all’insegna della musica e dello star bene, in cui tornano ad accendersi le luci sul “villaggio frammenti”. Tutti i giorni, oltre ai nomi in cartellone, concerti di gruppi emergenti, laboratori e attività per l’infanzia, incontri, punto ristoro.

Il programma aprirà il 30 giugno con il concerto reggae degli Inna Cantina Sound, band romana che negli ultimi anni si è imposta come cuore e anima della scena reggae e raggamuffin italiana. Con Mango Papaya , che arriva dopo due album e un ep, gli Inna Cantina sono riusciti a dimostrare che è possibile rimanere fedeli a sé stessi e al proprio stile originale. L’invito a suonare al Rototom Sunsplash di Benicassim la scorsa estate ne è stato solo una delle tante dimostrazioni. Il concerto sarà aperto dal gruppo reggae Batu&Kwuaku. Sabato 1 luglio salirà sul palco la band di Emilio Stella, cantautore romano, autore di brani sociali ed ironici, un menestrello moderno, in grado di spaziare dalla canzone popolare al reggae, dal folk alle ballad. Il mondo musicale di Emilio Stella è popolato da personaggi di periferia, parla di “monnezza”, della vita di cantiere, delle difficoltà a crescere in borgata. Storie di riscatto e di speranza, di amore per le proprie radici, piccoli affreschi neorealisti in forma canzone. Il concerto sarà aperto dal gruppo reggae Batu&Kwuaku. Domenica 2 luglio il festival ospiterà Lucio Corsi, cantautore toscano che ha saputo subito conquistare pubblico e critica e che con il suo ultimo album “Bestiario Musicale” ha saputo coniugare un universo visivo al suo universo musicale. L’artista farà da spalla a Brunori Sas nel suo imminente live. Dopo alcuni giorni di chiusura, venerdì 7 luglio arriverà il concerto-evento dei Bamboo. I Bamboo sono una band in grado di far suonare tutto: bidoni, pentole, plastica, folletti, spazzolini elettrici e pistole giocattolo. Dopo un anno di concerti il loro show è arrivato ovunque: dalle strade fino all’Auditorium Parco della Musica di Roma, passando per il concerto del Primo Maggio. Dopo alcuni album la filosofia della band rimane la stessa di sempre ma con un’estetica rinnovata. Sulla scia delle recenti registrazioni, i Bamboo trovano una direzione specifica e marcatamente di genere: la musica elettronica. Sabato 8 luglio sarà la volta de LeSigarette e della band Discoverland con Roberto Angelini e Pier Cortese. Discoverland è un progetto che nasce da liberi incontri musico-amicali tra due artisti, Pier Cortese e Roberto Angelini, due musicisti cantautori, girovaghi già da molti palchi e con all’attivo diversi dischi e collaborazioni. L’idea è quella di riscoprire e vedere da un altra prospettiva pezzi importanti di musicisti e cantautori italiani e stranieri riutilizzati come materia prima di nuovi esperimenti musicali. Roberto Angelini, artista ospite fisso della trasmissione Gazebo su Rai3, torna al Tuscolo con un altro dei suoi coinvolgenti progetti musicali. La chiusura di Frammenti domenica 9 luglio è affidata a Sandro Joyeux, per un concerto che sarà un’iniezione di pura energia e allegria. È un viaggio mistico, trasportati dalla sua voce calda e intensa, attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. La sua ispirazione forte mente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.