Un anno dall’apertura dell’Ospedale dei Castelli

"Ospedale dei Castelli, un anno di impegno e passione. Le sfide: altri posti letto e l'emodinamica" Asl Roma 6 celebra l'anniversario dell'apertura

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Il Vescovo Semeraro impartisce la benedizione durante l'inaugurazione del Nuovo Ospedale dei Castelli ad Ariccia il 18 dicembre 2018

E’ passato un anno da quel 13 dicembre che ha visto concretizzarsi un sogno di tutta la ASL Roma 6 e dell’intero territorio: l’apertura dell’Ospedale dei Castelli. Dodici mesi di impegno e passione che, grazie alla professionalità, alla competenza e alla dedizione degli operatori, hanno prodotto grandi risultati in termini di organizzazione, accuratezza e rigore nella presa in carico dei pazienti. Un’esperienza che ha unito menti e cuori per un grande progetto. In questo primo anno l’ospedale è cresciuto in modo esponenziale. Sono stati effettuati 7.000 ricoveri, 40.000 accessi in Pronto soccorso, 2.500 interventi chirurgici, 60.000 prestazioni di natura ambulatoriale, che salgono a 250.000 considerando anche le analisi di laboratorio, e sono nati 613 bambini.  “Dall’apertura della nuova struttura sanitaria a oggi abbiamo registrato un incremento di tutte le prestazioni erogate: dagli interventi chirurgici alle degenze, dai servizi ambulatoriali alle complessità trattate – ha commentato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato –. L’Ospedale dei Castelli rappresenta ormai un punto di riferimento importante per il territorio e per la rete regionale dell’emergenza. Un’ulteriore dimostrazione che la sanità del Lazio è tornata ad investire con successo sui territori e nei servizi”. “L’Ospedale dei Castelli, così come l’intera azienda e i suoi professionisti, nell’anno appena trascorso, hanno fatto tantissima strada. Questo significa – commenta il Direttore Generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – che i cittadini di questo quadrante della provincia di Roma possono affidarsi ad occhi chiusi a questo ospedale. Un ospedale che viaggia a una velocità nettamente superiore rispetto a quella dei due ex nosocomi di Albano e Genzano, a cominciare dagli accessi in Pronto soccorso. Il prossimo obiettivo sarà ora l’attivazione dell’’Emodinamica e di una Stroke Unit di primo livello. Un ospedale che, dopo aver aumentato appena un mese fa i posti letto di 50 unità, già sta guardando al futuro, con un ulteriore aumento della dotazione di posti letto per acuti: oggi siamo a 206 e contiamo di superare i 250, fino a raggiungere il massimo della capienza. E’ stato un percorso tortuoso, ma i nostri professionisti dimostrano di avere fiducia e grande spirito di squadra. Operatori e cittadini oggi sanno che, quando annunciamo un progetto, riusciamo a renderlo realtà”.