Urbanistica Partecipata Monte Porzio Catone risponde all’assessore Primavera

"Urbanistica Partecipata Monte Porzio Catone non è un'associazione, ma un gruppo promosso da associazioni civiche cittadine Associazione Ripartiamo dai Beni Comuni e Punto&Basta unitamente ad alcune forze politiche PD e M5s"

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Urbanistica Partecipata Monte Porzio Catone

“Risposta all’assessore Primavera

Vogliamo replicare all’articolo dell’assessore Roberto Primavera pubblicato su “Castelli Notizie” il 30 novembre scorso. Premettiamo, e lo ripetiamo, che “Urbanistica Partecipata Monte Porzio Catone” non è un’ASSOCIAZIONE, ma un gruppo promosso da associazioni civiche cittadine (Associazione “Ripartiamo dai Beni Comuni” e “Punto&Basta”) che, unitamente ad alcune forze politiche (PD e M5s), hanno stabilito un fronte comune che porta avanti l’informazione, la discussione e il confronto su diverse tematiche di natura urbanistica e ambientale. L’assessore Primavera esordisce così: “Tante allusioni, tante affermazioni, tanti numeri (sbagliati). Ma possibile che l’opposizione non può essere costruttiva? Ha senso vedere sempre il marcio e fare polemica?” Partiamo dall’ultima domanda, il “marcio” lo scrive Lei (lapsus freudiano?), non ci siamo espressi in questi termini. Polemica? Abbiamo espresso nostre convinzioni, condivise da tanti cittadini e da
tecnici di provata esperienza. Quando fa comodo, quando si dissente dall’operato
dell’Amministrazione, motivando dettagliatamente le proprie ragioni, è solo polemica? Si riveda su YouTube la conferenza “Pubblico e Privato: l’Urbanistica Contrattata” con l’ing. Paolo Berdini del 19 novembre scorso, e capirà che le “polemiche” sono in realtà supportate in maniera seria da un grande esperto e non solo da lui. Bisognerebbe andare verso una urbanistica partecipata, dove i nuovi interlocutori siano i cittadini e si riportino in primo piano i bisogni veri della gente, e non quelli dei privati che curano i propri interessi.
Ci sono nell’articolo cifre non esatte? Ricapitoliamo. L’importo totale per la realizzazione del Polo scolastico in località Pilozzo (e da finanziare) è pari a 15.961.205,81 €, di cui 4.822.653,81 € è il “Totale delle somme a disposizione dell’Amministrazione”. Inoltre, 1.800.000 € è la cifra (indicata nella delibera di Giunta del 2018 per i “Lavori di realizzazione nuovo Polo scolastico in località Romoli” e testualmente riportata nella nuova Delibera del 24 novembre scorso) necessaria per rendere accessibile l’area con una strada; bene, se ne potrà parlare. Il problema reale non è nelle cifre, o meglio non solo nelle cifre, ma nella dislocazione del Polo scolastico, che sembra fatto apposta per supportare le proposte dei privati formulate attraverso Programmi integrati. Ad es., il Polo Scolastico Unico, che Lei ha giustificato come necessario per poter guadagnare posizioni nella graduatoria dei finanziamenti regionali, non può essere realizzato in località Romoli senza sconvolgere il PRG? L’impulso, che avete avuto nel considerare questa nuova proposta programmatica, scaturisce dalla necessità di accorpare i tre edifici scolastici o unicamente
dalla volontà di trovare loro una nuova collocazione a Pilozzo? Lei dice ancora che l’Opposizione fa solo polemica e non è costruttiva. Per essere costruttivi
serve prima che l’opposizione sia posta in condizioni di poterlo fare. Serve, su aspetti di
rilevanza, un suo coinvolgimento e non solo esser messa a conoscenza a cose fatte. La
Commissione, Le ricordiamo, è l’unica sede dove si dovrebbe discutere e Lei ha dimostrato di non averla in alcuna considerazione. Per tale motivo il gruppo di minoranza RdBC ha presentato una precisa denuncia al Presidente del Consiglio Comunale e chiederà la convocazione della Commissione urbanistica, dove potersi confrontare apertamente e iniziare a discutere sulla base di proposte che l’Opposizione intente formulare sulle questioni riguardanti i Piani Integrati, il Polo Scolastico e l’area ex 167. In quella sede vedremo se realmente l’attuale Giunta ha intenzione di ascoltare l’Opposizione o intende proseguire imperterrita sulla sua strada, senza alcuna possibilità di dare spazio alla voce di chi comunque è rappresentanza di una larga parte di cittadini, a cui sta a cuore il futuro di Monte Porzio Catone. Perché, lo ripetiamo ancora, il prezzo da pagare potrà essere altissimo, se non si rivede il PRG nella sua interezza, nell’interesse di tutta la comunità e non di pochi singoli”. Lo rende noto Urbanistica Partecipata Monte Porzio Catone