Valeria Campana, #lamiadestra è almirantiana

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Valeria Campana - Scuola Politica Fondazione An
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Valeria Campana – Scuola Politica Fondazione An

“Mi chiamo Valeria Campana, sono 3 anni che milito con Difendiamo Roma, collaboro in progetti afferenti sicurezza e aiuto alle realtà più indifese della società. Ho da sempre creduto nel volontariato “efficace” ossia mirato a creare nell’immediato una utilità sociale, ho capito alcuni anni fa che di fatto questa mia passione fosse tutt’altro che scevra da un colore politico”.

In poche parole sapresti dare una definizione della tua destra ideale?
“Il mio concetto di destra ideale è almirantiana”.

Oltre al fattore economico, la globalizzazione dell’ultimo ventennio ha portato alla ribalta con le migrazioni di massa ed il riaffiorare dei terrorismi, gli scontri tra culture, religioni, identità e valori non negoziabili: come si dovrebbe porre la tua destra in questo contesto culturale globale?

“Patria è un valore non negoziabile, innanzitutto. Giustizia e certezza del diritto, non negoziabile. Identità storica culturale, delle tradizioni e religiosa, non negoziabile. Rispetto del territorio e delle risorse, difesa del lavoro (inteso soprattutto come originalità dell’ingegno e del prodotto)”.

Se il destino dell’Europa fosse nelle mani della tua destra, quale forma di Governo, struttura istituzionale e modello economico adotteresti per il vecchio continente?

“Ruolo cardine e non gregario dell’Italia nella compagine internazionale, sia per ubicazione geografica che per complessità socio-storica (Abbiamo svenduto il nostro ruolo invece di “spaccare” i tavoli). Sono antieuropeista”.

In cosa consiste secondo te l’identità italiana e/o l’italianità?
“Italianità? mi sembra una domanda ridondante”..

In Italia si fa un gran parlare di riforme, istituzionali e sociali: quali secondo te le priorità della destra in termini di riforme? Come per l’Europa così per l’Italia che tipo e quali riforme adotteresti?

“Riforme: legge elettorale che non faccia salire al governo soggetti al di fuori di quelli designati dal popolo

immediata riedizione del diritto penale biecamente edulcorato da un lassismo ipocrita

diritto tributario / bancario / antiriciclaggio

leggi antimafia (vere)

investimenti sull’energetico / ambientale

Quali soluzioni, se ne vedi la necessità, dovrebbe adottare la destra italiana in termini di “diritti civili”: coppie di fatto, aborto, proibizionismo, immigrazione, cittadinanza e sicurezza?

“L’elenco dei temi è sbagliato, ci sono questioni che riguardano le scelte personali di ciascuno che non necessariamente cagionano danni agli altri, benché discutibili (coppie di fatto, aborto) ma la cui legittimità deve essere necessariamente valutata nel caso specifico, e temi che per definizione ledono i diritti della comunità anche già in termini di dispendio economico”.

Secondo te quale dovrebbe essere il luogo ed il posizionamento politico nel panorama nazionale di oggi, ove la tua destra dovrebbe inserirsi? Se e con chi la vedresti alleata o in contrapposizione?

“Trovo che questa destra è stata mortificata da personalismi e beghe inutili, non è importante il contenitore ma la coesione tra i vari gruppi che ancora stentano a sentire un senso di appartenenza a un bene superiore chiamato Italia. In contrapposizione a chi? retorico”.

Sapresti indicare 5 nomi di leader, nazionali e/o internazionali, contemporanei e non, dell’ultimo secolo, che a tuo avviso hanno rappresentato o rappresentano il modello di destra a cui ti senti di aderire?

“Non ne ho”.