Velletri, Greci replica al Pd sul Decreto Sicurezza

Velletri - l'ex candidato Sindaco Giorgio Greci, capogruppo della Lega in consiglio comunale replica al Pd sul Decreto Sicurezza: "Pensino ai problemi di Velletri"

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Giorgio Greci
Velletri – Greci (Lega) replica al Pd sul Decreto Sicurezza: “Pensino ai problemi di Velletri”
“Ancora una volta trovo stucchevole la sconsiderata reazione del Partito Democratico di Velletri, che quando si tratta di fare certi scivoloni ritrova quella verve comunicativa che tutto il poco fatto dalle sue amministrazioni gli fa altrimenti perdere”. A dichiararlo, in una nota, é il dottor Giorgio Greci, capogruppo della Lega Salvini Premier di Velletri, che replica così a quanto reso pubblico nei giorni scorsi dal Partito Democratico veliterno.
“E’ evidente – premette Greci – come di fronte agli insuccessi dei propri Governi sul fronte dell’accoglienza, strutturata in maniera che facesse comodo alle cooperative amiche e a chi sugli immigrati ha creato il proprio business, il Pd veliterno si metta a rincorrere battaglie volte a distrarre i cittadini dalle incapacità manifestate su più fronti. Chi si indigna perché i migranti che chiedono un permesso di soggiorno debbano prestare documenti e garanzie, così come richiesto dal Decreto Sicurezza, si scandalizza per qualcosa che é invece opportuno e giusto. Accade lo stesso ad ogni cittadino che deve presentare attestati e documentazioni quando si trova ad avere a che fare con la burocrazia del nostro Paese, troppo spesso accondiscendente con le esigenze di chi viene da fuori e poco incline a salvaguardare i bisogni degli italiani. Perché il Pd di Velletri non si occupa di quanto avviene all’ufficio anagrafe, dove i cittadini i cittadini stanno patendo per ottenere un cambio di residenza o una carta d’identità elettronica? Più facile fare demagogia su temi nazionali, vero? Magari per tirare la volata al candidato segretario amico? I sindaci di sinistra – continua ancora Giorgio Greci – si stracciano le vesti per riaprire i porti e minacciano di frapporsi persino alla legge, mentre non hanno mai mostrato pari indignazione di fronte ad altri problemi sociali ed economici che abbracciano milioni di famiglie italiane, cui finalmente il Governo, col sostanziale apporto della Lega, sta dando le prime risposte”. “Sostenere che a Velletri l’immigrazione abbia funzionato e che ora rischia di essere smantellata con gravi ripercussioni sul tessuto sociale della comunità – continua ancora il capogruppo della Lega Salvini Premier – significa voler propagandare qualcosa di assolutamente falso e lontano dalla realtà, che fa persino temere circa la lucidità di chi si produce in considerazioni così qualunquiste. Al Pd, come abbiamo già fatto col Sindaco, ricordiamo che il Decreto Sicurezza ha trovato l’approvazione del Parlamento, legittimamente in carica su espressa decisione degli italiani. Decreto che é stato firmato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a conferma del fatto che non abbia alcunché di incostituzionale, ma sia solo migliorativo rispetto ai problemi che l’ipocrita modello di accoglienza voluto dal Pd ha creato al Paese e, di converso, anche al nostro territorio e alla nostra città, che é sempre meno sicura ed attrattiva, come dimostra quanto accade ogni sera dopo le 20, quando in centro regna il coprifuoco. Il Decreto – ribadisce Greci – rappresenta una risposta seria e responsabile al business dell’immigrazione clandestina, nel quale più di qualcuno si é arricchito, creandosi nel frattempo un tesoretto elettorale alle spalle dei cittadini italiani, che lottano quotidianamente per sopravvivere. Il Pd pensi piuttosto a farle rispettare le regole, visto che chi non applica il Decreto Sicurezza va contro la legge, ed é un messaggio sbagliato da far passare, specie dopo quanto accaduto con le pendenze relative ai tributi locali, sulle quali abbiamo chiesto lumi e ravvisato diverse incongruenze da parte di chi si é candidato ad amministrare la città e ne é diventato Sindaco, dando un pessimo esempio ai cittadini. Invito pertanto il Pd e Pocci ad occuparsi dei problemi che attanagliano Velletri, a partire da un Ospedale che la “cura” Zingaretti ha finito per mortificare e penalizzare oltremodo. Più che lottando contro un Decreto Sicurezza che mette in campo strumenti essenziali per potenziare l’efficacia delle attività sul territorio delle forze dell’ordine, Pocci e compagni vadano a bussare da Nicola Zingaretti, forse troppo impegnato nella corsa per la segreteria nazionale del Pd, da dimenticarsi degli eroi che ogni giorno lavorano presso il Pronto Soccorso e i reparti dell’Ospedale “Paolo Colombo”, i cui posti letto, sotto la scure del Partito Democratico, sono stati tagliati in maniera inusitata ed inaccettabile. Il Pd getti la maschera – conclude Giorgio Greci – e torni ad occuparsi dei problemi reali dei cittadini veliterni, senza mettere il naso tra i banchi di un’opposizione che si sta dimostrando senza dubbio più seria e meticolosa di una maggioranza che non ha trovato di meglio che presentare mozioni spot come quella con cui si vorrebbe dare la cittadinanza onoraria a Domenico Lucano, sindaco di Riace, fingendo che non ci siano cose più importanti di cui occuparsi in una città che a fronte delle tante promesse fatte in campagna elettorale attende ancora quelle risposte concrete che, come temevamo, tardano ancora una volta ad arrivare”.