“Lettera aperta al
Sindaco di Velletri, Presidente del Tribunale, Presidente del Consiglio Comune di Velletri, Consiglieri del Comune di Velletri, Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, Partiti e Movimenti politici locali, Associazioni, Organizzazioni di categoria, Organizzazioni sindacali, organi di stampa e singoli cittadini Città di Velletri
La scorsa settimana, esattamente il 29 ottobre alle ore 18.30, la cronaca nera locale ha segnato un’altra tappa nell’evoluzione dello scontro in atto da tempo tra soggetti criminali che si contendono il controllo del territorio. Sulla vicenda, la stampa nazionale ha riportato dettagli tutt’altro che secondari. In uno spazio largamente frequentato e in pieno giorno, all’ingresso di una palestra frequentatissima, sicari di fazioni contrapposte provenienti presumibilmente da altre zone, con una rapida sequenza di colpi d’arma da fuoco hanno teso un agguato a due fratelli entrambi cittadini di Velletri, ferendone uno. La pista è quella del regolamento di conti nell’ambito dello spaccio e le vittime dell’agguato, come confermato dalla stampa, sono già note alle forze dell’ordine.
Un segnale tangibile e chiaro di quanto Velletri stia, già da tempo, entrando in una nuova fase del protagonismo della criminalità organizzata, che mostra e dimostra di essere presente e di agire con crescente disinvoltura. Una criminalità che non teme di muoversi e di agire in pieno giorno come se vivesse una zona franca.
È tempo che quanto accaduto trovi spazio nella consapevolezza diffusa dell’opinione pubblica per evitare, a fronte di fatti ancora più gravi, di dover constatare di aver trascurato e sottovalutato il problema.
La magistratura e le forze di polizia sicuramente stanno svolgendo il loro ruolo con professionalità e impegno, ma è ora che la società civile, le sue articolazioni istituzionali e sociali, assumano un ruolo attivo affinché sia chiaro, a chi vuole imporre il linguaggio della violenza, che Velletri non è il far west, ma una comunità nella sua totalità che nella convivenza civile riconosce il suo valore fondante.
La discriminante è tra criminali e società civile. La violenza esercitata con queste modalità è il primo tangibile segno di un degrado al quale non si può e non ci si deve abituare e che non può essere tollerata. Per questo lanciamo un appello a tutte le istituzioni, associazioni, forze politiche, organizzazioni professionali e di categoria, sindacati e studenti, affinché assumano un pubblico impegno per INSIEME manifestare e isolare ogni azione criminale che mina la convivenza civile attraverso il sostegno pieno e incondizionato alle forze dell’ordine e alla magistratura, da subito in campo per assicurare alla giustizia gli autori di questo ennesimo episodio criminale.
Riteniamo in questo senso di interpretare un sentimento diffuso, comune e trasversale, da parte di molti cittadini che attendono un segnale di attenzione e denuncia, forte, chiaro e inequivocabile”. Scrive Alleanza Verdi e Sinistra Città di Velletri
