Vettel profeta in patria al Gran Premio del Nurbugring

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Sebastian Vettel su Red Bull impegnato sul circuito del Nurburgring 2013

Il weekend delle occasioni perdute. Questa la sintesi del fine settimana tedesco per la scuderia del Cavallino rampante.  Che ad una giornata difficile si potesse aggiungere la beffa si era capito alla prima curva, il pole-man Hamilton veniva superato da Sebastian Vettel e dal compagno di squadra Mark Webber. Iniziava così una gara a completo handicap per la Ferrari: Felipe Massa pensava bene di concluderla dopo pochi giri girandosi ed auto-estromettendosi dalla gara. La strategia del box di Maranello che prevedeva un lungo stint iniziale naufragava per le scarse prestazioni delle gomme usate ieri per pochi giri nel  Q3 delle qualifiche. Fernando Alonso anticipava il pitstop e tornava ad essere competitivo, ma doveva rimontare tante posizioni ed un distacco consistente (quasi venti secondi).  Il duello con Hamilton gli faceva perdere prima di metà gara secondi preziosi che all’ingresso della Safety-Car saranno decisivi: si trova dietro le Lotus e Vettel dovendo ancora mettere le gomme morbide. Mentre un  grandissimo Grosjean lascia spazio per ordine di scuderia ad un performante Raikkonen , Alonso rimontava facendo un run da qualifica. Arrivava a contatto dal pilota francese quando le gomme erano al limite e non aveva una vera e propria occasione per conquistare il podio. Kimi, invece, arrivava molto vicino a Vettel, ma all’ultimo giro e non riusciva a sopravanzarlo dopo una rimonta entusiasmante a suon di giri veloci. Dietro un deludentissimo Hamilton, staccato di una ventina di secondi da Alonso arrivava quinto e regolava Button in rimonta nelle fasi finali del GP. A completare la zona punti oltre al miracolato Webber, settimo, c’è l’ottavo Perez, che raccoglie il massimo da una McLaren non competitiva, poi staccati un Rosberg fuori dal Q3 ieri e un buonissimo Niko Hulkenberg che porta a punti la Sauber. Male le Force India, deludentissime in prova e Ricciardo, che era stato la sorpresa delle qualifiche. Mark Webber, dicevamo, conquista quattro punti miracolosi: ad inizio gara la sua partenza anticipata dal pit-stop aveva messo a rischio la vita di un cameramen colpito in pit-lane  dal pneumatico staccatosi dalla monoposto. Tornato a marcia indietro nel box aveva cambiato le gomme e si era sdoppiato grazie all’ingresso della safety-car, in pista grazie alla follia di Julies Bianchi ritiratosi lasciando la macchina in folle nel tratto in leggera salita del Nurbugring: da ridolini la pericolosissima discesa della macchina che ha attraversato e tagliato un breve tratto della pista tanto da costringere Withing a far entrare la Safety Car e bloccare la Marussia del pilota francese. Appuntamento al toboga dell’Hungaroring a fine luglio, con Vettel che si è ripreso i punti persi in Gran Bretagna ed un Raikkonen molto avvicinatosi ad Alonso nella classifica piloti.

Nicola Gallo