Al Viaggio della Memoria 100 ragazzi di Zagarolo

Anche 100 ragazzi delle scuole medie del Comune di Zagarolo parteciperanno al “Viaggio della Memoria” che si svolgerà a Febbraio 2018

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Aushwitz

Dall’11 al 17 Febbraio circa 350 persone, tra ragazzi, insegnanti ed accompagnatori,
parteciperanno al “Viaggio delle Memoria”. Alcuni studenti del territorio prenestino e simbruino, precisamente delle scuole medie di Zagarolo, Palestrina, Labico, Olevano Romano, Sambuci, Rocca Santo Stefano, Gerano ed Arcinazzo Romano, visiteranno Auschwitz, passando per Vienna e Cracovia. “Un lungo viaggio di formazione che fornirà agli studenti gli strumenti per comprendere le atrocità della Shoah – spiega il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – In questo particolare contesto storico, crediamo sia d’obbligo combattere revisionismo e antisemitismo. L’iniziativa di Febbraio ha visto un importante
coinvolgimento del Consiglio Regionale del Lazio: grazie al suo contributo è stato possibile abbassare la quota di partecipazione delle famiglie, garantendo la partenza di numerosi studenti”. In data 2 Gennaio 2018, infatti, è giunta al protocollo comunale la missiva con la quale l’Ufficio di Presidenza della Regione Lazio ha accolto l’istanza del Comune di Zagarolo concedendo un contributo a favore del “Viaggio della Memoria”. Saranno un centinaio, infatti, i ragazzi delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Zagarolo e dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Valle Martella che hanno scelto di partecipare al “Viaggio della Memoria”. “Non sarà un viaggio qualunque: visitare i luoghi dell’orrore ed osservare da vicino solo una piccolissima parte della tragedia dell’Olocausto sarà un’esperienza toccante per tutti – aggiunge l’Assessore alle Politiche culturali e scolastiche, Emanuela Panzironi. – Organizzare una settimana che toccasse i campi di concentramento in Polonia non è stata cosa da poco. Il supporto della Regione, del Consiglio Regionale del
Lazio, dei dirigenti scolastici e degli insegnanti è stato fondamentale per coinvolgere e sensibilizzare al massimo gli studenti e le loro famiglie. A quest’ultime va il ringraziamento per aver saputo cogliere l’opportunità per i propri ragazzi di affrontare il “Viaggio della Memoria”.