Vivace Furlani protagonista nel Trofeo Adriatico a Rimini

Il tecnico della Vivace Furlani Andrea Borsa al seguito delle rappresentative criptensi impegnate a Rimini commenta positivamente l'esperienza dei ragazzi

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Vivace Furlani al Trofeo Adriatico di Rimini

Una Pasqua all’insegna del grande calcio in casa A.S.D. Vivace Furlani 1922. La società presieduta dal Presidente Claudia Furlani ha partecipato con ben cinque gruppi (2002 – 2003 – 2004 – 2005 – 2007), fra scuola calcio e settore agonistico, al Trofeo Adriatico svoltosi a Rimini fra il 30 marzo e il 1 aprile. Alla competizione hanno aderito oltre trenta team provenienti da tutta Europa. Diverse le note positive in casa criptense: il secondo posto dei 2007, il quarto dei 2002 e l’uscita di scena ad un passo dalle semifinali dei 2005. Buona la prestazione anche dei 2004. Soddisfatto il Responsabile della Scuola Calcio e tecnico dei 2002, Andrea Borsa: «Quattro giorni intensi. Siamo stati perfetti sotto l’aspetto tecnico, comportamentale e del fair play. Molto bene i 2002 che hanno ben figurato in una competizione in cui hanno giocato contro diverse squadre composte da 2001». Entusiasta anche Federico Macrì medaglia d’argento con i 2007: «Sono rimasto stupito dal carattere dei nostri bambini. Hanno dimostrato di avere mentalmente molto di più dei loro 10 – 11 anni. Penso ad esempio a quando rimproveravano i ragazzi più grandi quando sbagliavano. Sono stupefatto dalla forza del gruppo che si è formato, si sono sacrificato l’uno per l’altro per raggiungere l’obiettivo. Questo secondo posto è un grande risultato. Sono felice di far parte di questa gruppo e loro fanno parte di me». Alle parole di Macrì hanno fatto seguito quelle di Stefano Pippo alla guida dei 2005: «Questo torneo ci ha portato molte soddisfazioni, sia nel campo che al di fuori grazie al comportamento esemplare dei nostri ragazzi. Per noi è sicuramente motivo di orgoglio. È stata un’esperienza magnifica perché ci ha visto protagonisti in quasi tutte le categorie e vedere i nostri atleti impegnarsi e dare il massimo per raggiungere il loro obiettivo è un qualcosa che va oltre il semplice gioco, perché ci fa capire che stiamo lavorando nella giusta direzione e che i ragazzi ci seguono». Un torneo dove grande protagonista è stata la correttezza, a sottolinearlo anche Alessio De Angelis tecnico dei 2004: «C’è stato tanto Fair Play: organizzatori, dirigenti, allenatori e giocatori si sono contraddistinti per spirito sportivo. Ritengo che questa debba essere lo spirito di ogni manifestazione sportiva». Vede il bicchiere mezzo pieno anche Lello Salvischiani mister dei 2003: «Esperienza positiva sia sotto il profilo di crescita individuale che collettiva. Ci ha dato modo di confrontarci e dì misurarci con squadre e realtà che in questo momento sono più avanti di noi sotto l’aspetto tecnico. Ma non abbiamo assolutamente sfigurato».