Sarà una delle prime squadre del Volley Club Frascati a scendere in campo nel nuovo anno. Domani, infatti, sono in programma quattro gare delle selezioni tuscolane e tra queste la più “delicata” è probabilmente quella dell’Under 16 maschile territoriale di coach Gianluca Micozzi che sarà di scena a Ostia (a partire dalle ore 17,30) per il quarto di finale d’andata del tabellone conclusivo. “Abbiamo raggiunto un primo obiettivo, quello di poterci giocare queste partite – dice con evidente soddisfazione il tecnico abruzzese del Volley Club Frascati – Tra l’altro nella seconda fase siamo riusciti ad eliminare una squadra come il Green Volley che l’anno passato fu tra le finaliste regionali di questa categoria. Ma a questo punto siamo in ballo e vogliamo continuare a ballare: entrare tra le prime tre ci darebbe la certezza del salto nella categoria d’Eccellenza della prossima stagione e per un gruppo che di fatto è nato l’anno scorso sarebbe un grande risultato”. Micozzi carica la sfida di domani: “E’ la gara più importante dell’anno e come tale dovremo affrontarlo, ma i ragazzi lo sanno bene e non vedono l’ora di giocare. Sappiamo poco dei prossimi avversari, ma sicuramente troveremo una squadra organizzata e il match d’andata potrebbe davvero indirizzare la qualificazione: cercheremo di farci trovare pronti”. La squadra ha lavorato bene sotto le festività natalizie: “I ragazzi si sono allenati con serietà: abbiamo fatto un richiamo di preparazione dal punto di vista fisico e poi abbiamo lavorato su alcuni aspetti di altro tipo”. Le somme per l’Under 16 maschile si tireranno alla fine, ma finora il gruppo del Volley Club Frascati si è comportato davvero bene: “Il bilancio fin qui è molto positivo, tra l’altro abbiamo anche due ragazzi che sono tra i possibili convocati della rappresentativa regionale Under 16 del Cqr. Inoltre diversi elementi di questo gruppo sono in pianta stabile nella prima squadra che milita in serie D e quindi possiamo essere molto soddisfatti, ma questo non vuol dire che abbiamo la pancia piena” conclude Micozzi.
