Volontari sollevano il problema delle colonie feline di Albano

"Chiediamo di poter gestire al meglio le colonie feline del centro storico ma fino ad oggi dal Comune non abbiamo avuto risposte" sottolinea un gruppo di cittadini mobilitati per sfamare i gatti

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Nello scorso mese di Gennaio è venuta a mancare la Signora Mariella, così la chiameremo, perché così era conosciuta dai cittadini di Albano, e immaginiamo anche dai suoi amati gatti.

Una signora minuta, che aveva dedicato parte importante della sua vita ai gatti albanensi, curando personalmente e quotidianamente, tutte le colonie feline del centro cittadino.

“Tutti i giorni faceva il giro: partendo dalla Stella fino al centro storico, coprendo tutti i punti cibo, con il suo carrellino, distribuiva il cibo ai gatti, pagandolo con i soldi della sua pensione”. Ci raccontano alcuni cittadini.

Da quando Mariella non c’è più per le colonie feline si prospettava un futuro di abbandono. Alcuni cittadini però, conoscendo l’impegno e l’amore che Mariella metteva per i micetti, si sono subito mobilitati.

“Ci siamo organizzati per cercare di capire quali fossero i punti cibo in modo da coprirli da subito. Abbiamo creato un piccolo gruppo whatsapp e stiamo cercando di curare i felini al meglio”.

La colonia felina più numerosa sembra si ritrovi all’altezza della scuola Collodi, circa 30 animali, mentre altre sono situate in altre zone della città, ma con un numero minore di esemplari.

Le persone però fanno fatica a coprire tutte le zone, alcune di loro hanno problemi di salute, o comunque che rendono complicato svolgere con assiduità il compito di sfamare gli animali.

Il cibo costa e servono dei fondi per coprire le spese. Non ostante tutto il gruppo di persone non si è dato per vinto, ideando un sistema di raccolta fondi solidale dedicato ai felini albanensi.

“Abbiamo creato un punto di raccolta per chi volesse donare piccole cifre in denaro o direttamente cibo per i gatti – ci dicono – presso La Casa degli Animali – Pet Shop di Adolfo e Ilaria. La risposta dei cittadini è stata ammirevole e incoraggiante. Il problema è che occorrono volontari, persone che ci aiutino a gestire le colonie. Ci siamo rivolti al Comune, presso gli amministratori competenti, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta.

 

Non chiediamo fondi se non ci sono, ma almeno l’attenzione ad un problema che esiste e che riguarda non solo i gatti, ma anche il decoro cittadino. Il comune potrebbe attivarsi per una campagna informativa e di sensibilizzazione, affinchè si possano trovare dei volontari che ci diano una mano per dare da mangiare agli animali ed a far sopravvivere le colonie, che sono parte della nostra città”.

Il gruppo di cittadini chiede anche la possibilità che l’amministrazione comunale valuti l’individuazione di uno spazio, da allestire magari con delle apposite casette, dedicato ai felini, che unisca le colonie più vicine: “Noi pensavamo ad uno spazio vicino al vecchio ospedale San Giuseppe” ci dicono. “Sarebbe molto importante anche attivare un semplice passaparola, in modo tale poter gestire meglio il problema. Ci dispiace vedere così tanto abbandono”.