Ai Castelli flop Cinque Stelle ma il centrodestra resta al palo

La mappa del voto ai Castelli Romani dopo il primo turno

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parcocastelliromani
Parco dei Castelli Romani
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Parco dei Castelli Romani

Due sono i segni distintivi del primo turno delle elezioni amministrative ai Castelli Romani nei Comuni chiamati al voto, due superiori ai 15mila abitanti: Frascati e Grottaferrata, 5 inferiori: Castel Gandolfo, Lanuvio, Lariano, Nemi e Monte Compatri.

Il primo è il flop del Movimento Cinque Stelle che non va al ballottaggio ne a Frascati ne a Grottaferrata, dove si presentava con i favori del pronostico dopo i commissariamenti, ed anche nel resto delle realtà più piccole, Lariano, Castel Gandolfo e Monte Compatri, raggiunge percentuali ampiamente sotto le attese.

Il secondo dato in controtendenza sta nella non affermazione del centrodestra che, se a livello nazionale ha visto segnare importanti punti a favore, ai Castelli va in ordine sparso senza dare notizia di se come alleanza politica. Di tutto ciò ne ha potuto approfittare il Partito Democratico che, senza infamia e senza lode ha rialzato la testa dopo le batoste di Genzano, Marino e Rocca di Papa dello scorso anno. Il partito di Renzi si riconferma infatti a Castel Gandolfo e Lariano, piazzandosi in testa al primo turno in contesti difficili come Frascati e Grottaferrata.

A Nemi e Lanuvio si riconfermano con ampio margine gli uscenti primi cittadini Alberto Bertucci e Luigi Galieti. Il campione di preferenze di questa tornata elettorale è stato per distacco il lanuvino esponente di Fratelli d’Italia in Consiglio Metropolitano Andrea Volpi con oltre 820 voti.